ROMA CAPITALE Gruppo Capitolino “MoVimento 5 Stelle” Prot. RQ/19650 del 05 ottobre 2015 Segretariato – Direzione Generale Direzione Giunta e Assemblea Capitolina SERVIZIO ASSEMBLEA CAPITOLINA Oggetto: Discarica di Eternit in terreno privato limitrofo al sentiero-natura “Andrea Ambrosio” sito in area “La Selcetta” - Riserva Naturale Decima Malafede.
INTERROGAZIONE URGENTE I sottoscritti consiglieri di Roma Capitale, Marcello De Vito ed Enrico Stefàno, del Gruppo Capitolino “MoVimento 5 Stelle” INTERROGANO IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE
con richiesta di urgente risposta scritta (da trasmettere possibilmente via protocollo web al codice RQU1A8 – ASS. CAPITOLINA – GRUPPO CAPITOLINO – MOVIMENTO CINQUE STELLE) PREMESSO CHE
Da notizie di stampa (http://eur.romatoday.it/laurentino/percorso-natura-parco-decima-malafede.html) si è appreso che “Sarà più fruibile il Parco di Decima Malafede. Grazie ad un intervento messo in campo dal Campus Biomedico di Trigoria e da Roma Natura, è stato infatti perfezionato ed arricchito il sentiero che si sviluppa a partire dalla Torre di Perna e che arriverà proprio a ridosso del polo ospedaliero”;
In particolare il sentiero, realizzato dal Campus Biomedico, in collaborazione con Roma Natura, Regione Lazio, Cooperativa Agricoltura Nuova, Municipio Roma IX Eur, si trova all’interno della Riserva Naturale di Decima-Malafede nella zona denominata ‘Selcetta’ e collega via Alvaro del Portillo con la Torre di Perna sita nella Riserva, nelle vicinanze di una antica cava - ora ricolma di acqua - che ospita fauna e flora di grande pregio ambientale;
All’interno dell’ampia area sita nella valle della Selcetta di proprietà del Campus Biomedico di Trigoria - quindi nelle vicinanze del sentiero - sul bordo della ex cava è presente una discarica di pannelli in eternit che per disposizione e condizione è verosimile siano in stato di deterioramento e che quindi rilascino nei dintorni polveri di amianto;
CONSIDERATO CHE
La legge n. 257 del 12 marzo 1992, per cui l’Italia ha messo al bando l’amianto a causa della sua pericolosità e del suo potere cancerogeno;
D.lgs. n. 152/2006 (T.U. Ambiente) per cui i rifiuti con amianto rientrano nella categoria dei ‘rifiuti speciali pericolosi’ e, se respirati, possono causare patologie cancerose;
L’art. 192, c. 3, del D.lgs 152/2006 che vieta l'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo; RITENUTO INOLTRE CHE
Dal sito di Roma Natura (http://romanatura.roma.it/12-maggio-riserva-naturale-di-decima-malafede-posaprima-pietra-sentiero-natura-al-campus-biomedico) si legge: “Attraverso la salvaguardia del verde, il recupero e la valorizzazione del sentiero esistente, si vuole incentivare la pratica delle attività sportive che si svolgono all’aria aperta ed un’alimentazione sana e naturale promuovendo la cultura della prevenzione e l’educazione a corretti stili di vita”;
La potenziale pericolosità dei materiali di amianto dipende dall’eventualità che siano rilasciate fibre aerodisperse nell’ambiente che possono essere inalate ed il criterio più importante da valutare in tal senso è rappresentato dalla friabilità dei materiali. I materiali friabili infatti, se sottoposti a fattori di deterioramento, possono liberare fibre spontaneamente per la scarsa coesione interna;
La presenza di tale discarica è un pericolo per la salute di tutti i fruitori del sentiero comprese le scolaresche che utilizzano il sentiero adiacente la discarica di eternit per raggiungere la fattoria didattica Agricoltura Nuova nella Valle di Perna (www.agricolturanuova.it/home/fattoria-didattica);
La Cooperativa Agricoltura Nuova aderisce alla Rete delle Fattorie Educative realizzato dall’Ente Regionale RomaNatura per promuovere la conoscenza dell’ambiente agricolo e sensibilizzare ad un uso del territorio più sostenibile, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma;
Le finalità dell’ideazione del sentiero e la salute dei fruitori sono quindi minacciate dalla presenza della discarica;
CONSIDERATO CHE
Chiunque viola il divieto di abbandono di rifiuti è tenuto a procedere alla rimozione, all'avvio a recupero od allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi e che, a tal fine, il Sindaco dispone con ordinanza la rimozione, l’avvio al recupero ed allo smaltimento dei rifiuti abbandonati sul suolo ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate. (art. 192 D.Lgs. 152/2006);
Qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal D.Lgs. 192 del 152/2006 ovvero non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito né altri soggetti interessati, le opere di bonifica saranno realizzate dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione. (art. 250 D.Lgs. 152/2006).
RITENUTO INFINE CHE
In data 3 giugno 2015 i Consiglieri del M5S del Municipio Roma IX EUR hanno presentato un’interrogazione sull’argomento in oggetto chiedendo “quali azioni in tutela della salute pubblica e della bio-diversità della Riserva verranno intraprese per la bonifica dell’area”;
Il 15 giugno 2015 il Presidente Municipio Roma IX EUR Andrea Santoro rispondeva con un secco “Si informa che l’area in questione non è di competenza municipale” e pertanto nessuna azione è stata intrapresa;
l’Amministrazione è tenuta comunque a garantire gli interessi pubblici primari di cui è istituzionalmente portatrice, quali il bene della salute pubblica;
TUTTO CIO’ PREMESSO INTERROGANO IL SINDACO E L’ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE
Quali iniziative l’Amministrazione Capitolina intenda prendere senza indugio, finalizzate alla rimozione ed alla bonifica dell’area in argomento, secondo quanto previsto dalla normativa di settore, anche mediante l’emissione della prevista ordinanza affinché venga tutelata la salute dei cittadini e la bio-diversità dell’ex cava sita nella Riserva Naturale di Decima-Malafede.
