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XII - n°2015 2 SABATO ANNO 17 GENNAIO

SABATO 17 GENNAIO 2015

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PROTESTA PER IL CARO SPAZZATURA Aumenta il tributo e vengono dimezzate le rate, buste mancanti e cittadini infuriati. Il commissario Contarino sollecitato dal Pdl, risponde: “la tariffa è relativa al 2014, senza ciò rischio carenza di liquidità e disservizi”. Riapre finalmente l’isola ecologica di via Rosselli, che fu sequestrata per carenze varie di FRANCESCO CELIENTO Aumento della tariffa e rate dimezzate. Il problema della spazzatura (anche durante le festività c’erano cumuli dappertutto) continua ad essere la croce del popolo caivanese. Che si è visto arrivare in pieno dicembre, mese di compere natalizie e scadenze fiscali varie, il tributo da parte del Comune, adesso denominato Tari, ma sempre con i costi lievitati. Mentre negli ultimi anni l’allora Tarsu si poteva pagare dal mese di gennaio ed in almeno tre comode rate, adesso i cittadini hanno dovuto versare il 50% entro la fine dell’anno ed il resto lo dovranno saldare entro la fine di queste mese, altrimenti scatta la mora, ecc… “Per la ritardata raccolta della spazzatura non scatta la mora?” si chiede ironicamente Giovanni, pensionato 70enne. In effetti più volte la ditta appaltatrice si è vista applicare la sanzione proprio a causa della mancata raccolta. Questi soldi, onestamente, andrebbero restituiti ai cittadini: anche se divisi fra tanti sarebbero una bazzecola, per una questione di principio questa dovrebbe essere la scelta giusta. Intanto, il servizio è sempre nell’occhio del ciclone mentre le buste della differenziata mancano da aprile e l’isola ecologica, dissequestrata dalla magistratura, è stata riaperta solo lunedì scorso

12 gennaio con gli stessi orari e giorni di prima. L’unica cosa positiva che il commissario ha compiuto è la decisione di non affidare la riscossione del tributo a terzi, che va pagato direttamente all’ente con il modello F24 e quindi risparmiato i soldi dell’aggio, e non sono pochi; Inoltre, in questo modo l’ente si ritroverà prima sul conto le entrate per pagare la ditta, che spesso, a causa del ritardo accumulato dal Comune, non poteva pagare puntualmente i dipendenti e questi ultimi scendevano in sciopero lasciando le strade sporche. Ma il modulo l’F24 ha causato anche situazioni surreali visto che, per legge, richiede un codice fiscale per pagare il tributo. Le chiese o altri edifici del genere, ad esempio, come fanno a versare la Tari? Prima di inviare le cartelle nessuno al Comune si è accorto di questo enigma. Inutile pure l’appello lanciato dal Pdl che ha scritto al commissario Contarino. Il partito di Simone Monopoli e Peppe Mellone, dopo aver raccolto la voce dei cittadini, ha chiesto ufficialmente “considerando il grave momento di crisi di famiglie, negozianti ed aziende, un gesto di solidarietà verso la comunità caivanese, proponendo almeno un pagamento dilazionato in quattro rate a partire da fine febbraio”. Immediata la replica del numero uno del Municipio che ha scritto ai

politici dicendo che “pur condividendo le vostre motivazioni, soprattutto in ordine alla grave crisi economica, ricordo che la Tari è finalizzata all’integrale copertura del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani e quindi al pagamento della fattura mensile alla ditta appaltatrice che ammonta a circa 400.000 euro;

considerando la crisi di liquidità che attanaglia l’ente, che se non paga in tempo la ditta rischia un disservizio grave, non siamo in grado di dilazionare ulteriormente il pagamento che è relativo alla tariffa per l’anno 2014, motivo per cui è meglio non superare il mese di febbraio 2015”.

PARRESÌA\Don Patriciello parla del caso dei religiosi pedofili di Padre MAURIZIO PATRICIELLO Credo sia giusto parlarne. A Napoli un prete di una diocesi calabrese di 50 anni, è stato colto in flagrante mentre in un internet point tentava di violentare un ragazzino. Il suo vescovo lo ha immediatamente sospeso a divinis. La vergogna che proviamo è grande. All’ adolescente, alla sua famiglia, alla sua città chiediamo perdono mille volte. Non abbiamo parole da dire, non abbiamo niente da giustificare. Abbiamo solo da arrossire il volto e lo facciamo con una angoscia immensa. Lo facciamo noi preti italiani insieme a questo sventurato confratello, sperando e pregando che queste cose non abbiano più ad accadere. È vero: nessun uomo ha la capacità di leggere nell’animo di un altro uomo. È vero: certe volte il cuore è un guazzabuglio ignoto allo stesso portatore. Però qualcosa dobbiamo pure avere imparato dopo tanta sofferenza. Intanto leggo che il prete in questione dopo aver rinunciato a un incarico che il suo vescovo intendeva affidargli era ritornato in famiglia e non dava più notizie di sé da qualche mese. Qualcosa di strano, dunque, si notava già, perché nessun prete può

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2 POLITICA

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De Luca a Caivano per le Primarie regionali: “Questa regione ha risorse per essere prima” Il sindaco di Salerno, sostenuto a Caivano da Franco Casaburo, dà stoccate sia a Caldoro che a Bassolino: il centrodestra ha ridotto la spesa sanitaria penalizzando i poveri, le ecoballe le abbiamo messe noi del Pd, per me la verità viene prima della tessera di partito, basta coi soliti giochi di corrente, non mi arrenderòmai!” di FRANCESCO CELIENTO All’inizio dell’anno, il primo big politico a scendere a Caivano, da candidato alle primarie per la presidenza alla Regione, è stato il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Quest’ultimo ha scelto un noto hotel cittadino per incontrare i suoi sostenitori locali, fra cui Franco Casaburo, ex vicesindaco, che ha sposato in pieno le ragioni del primo cittadino salernitano. In apertura è stato proprio l’ex amministratore locale a prendere parola, che ha innanzitutto ringraziando il Comitato De Luca di Cardito, presente in sala, ha poi esordito affermando che Caivano ha grossi problemi territoriali e ambientali, esaltando il suo collega di Salerno perché in dieci anni ha trasformato sia socialmente che culturalmente la città, non solo per le “Luci d’artista” di cui tanto si parla in questo periodo. “Il futuro di Caivano – ha sottolineato Casaburo - dipende soprattutto dalla Regione, perciò ho scelto di fare questa campagna per le elezioni regionali. Siamo di fronte ad un problema esistenziale: i nostri figli se ne vanno fuori ed è un dramma. Inoltre, la Regione Campania, a settembre, come sempre, finisce i soldi per le prestazioni sanitarie ed anche i poveri devono pagarsi le cure mediche, mentre gli screening promessi per la Terra dei Fuochi li hanno fatti solo i volontari”. Casaburo ha anche elogiato Don Maurizio Patriciello perché il problema inquinamento, se è stato portato all’attenzione nazionale, è proprio grazie a lui, ma ha pure specificato che è tempo che la politica intervenga e quindi De Luca è l’uomo che trasforma le parole in fatti. Infine, ha dato un consiglio a Cozzolino, uomo di Antonio Bassolino, rivale alle Primarie del sindaco De Luca. “Cozzolino ci serve in Europa , può darci una grande mano a Bruxelles ed invece, stranamente, vuole ritornare a Napoli…”.

Alla manifestazione erano presenti molti deluchiani, al completo il Pd di Caivano, nonostante non tutti lo appoggeranno, e il deputato Manfredi, napoletano che ha scelto il sindaco di Salerno. De Luca è stato molto applaudito ed ha esordito dicendo che chiede aiuto a tutti i cittadini, di qualsiasi forza politica. Parlando di

Caivano, ha affermato di averla conosciuta per una storia di infanzia violata nel Parco Verde, che è un’immagine di come la vita sia diventata in tanti quartieri di Napoli e per questo motivo ha deciso di non arrendersi. I giochi di correnti e sottocorrenti nel Pd lo vorrebbero stroncare ma il suo obiettivo è dare una mano alla gente e quindi non mollerà mai. Chiare le stoccate all’ex governatore Antonio Bassolino e a molti big del Pd che vogliono ancora un bassoliniano alla guida della Regione oppure uno calato da Roma (renziano, ovvio). De Luca ha così ammesso che i sei milioni e mezzo di ecoballe stoccate, di cui una buona parte depositate a Caivano, le ha messe il Pd per poi aggiungere che l’unica stazione di compostaggio è sita proprio a Salerno, dove lui rivendica anche di aver creato un porto turistico d’avanguardia. Bacchettate anche all’attuale governatore Caldoro perché ha dato i soldi delle bonifiche per le partite di calcio, dimenticando la Terra dei Fuochi. Ha poi spiegato che bisogna uscire

dal trasversalismo in cui sono finiti tutti i partiti, compreso il suo, affermando che per lui la verità viene prima della tessera di partito. Poi ha preso degli impegni con la platea caivanese; il primo è la sicurezza delle famiglie, poi un grande progetto di bonifiche ambientali con i fondi europei per fare di questa terra un modello. Attualmente la Campania è ultima in molte cose, non a caso il suo slogan elettorale è “MAI PIU’ ULTIMI”. “Con il mare, con i monumenti e la gastronomia, la Campania può essere la prima regione d’Italia”, le parole conclusive. In sala c’era anche il noto medico Antonio Martella, il braccio destro di Don Caivano Press CaivanoPress Patriciello nel de- ISCRITTO AL REGISTRO STAMPA DEL TRIBUNALE DI NAPOLI nunciaN. 43 DEL 29.04.2003 re il d r a m - Redazione e Amministrazione VIA ALFIERI, 6 - CAIVANO ma dei tumori collegaDirettore Responsabile ti all’inquinaFRANCESCO CELIENTO mento ambientale. Collaboratori RicordiaCANDIDA ANGELINO mo che le SIMONA BENEVENTO primarie si NICOLETTA PALMA terranno a – TERESA TIERNO meno di claFotografo morose sorprese non escluse - il 1° febbraio, almeno per la Regione Campania.

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INIZIA A PAGINA 1

PARRESÌA\Il commento di Don Patriciello sulla vicenda spinosa dei preti pedofili

scomparire all’improvviso né rimanere senza incarichi. Egli deve dar conto al suo vescovo e alla sua diocesi di ogni spostamento. Noi non siamo delle meteore impazzite. Siamo un presbiterio. Un corpo. Una famiglia. Nessuno lavora in proprio né si sceglie il posto da occupare. Che cosa faceva questo confratello, originario di Agrigento, a Napoli? Credo che occorra essere più severi verso quei preti che hanno difficoltà a camminare in comunione con la propria diocesi. La misericordia, da esercitare sempre e verso tutti, deve andare di pari passo con la fermezza, la fortezza, la prudenza, la giustizia. Bisogna riconoscere, con grande disappunto, che tante fatiche pastorali di tantissimi preti coscienziosi e trasparenti vengono come neutralizzate da notizie come questa. Bisogna ammettere con dolorosa franchezza che, immediatamente dopo la giovanissima vittima, siamo proprio noi preti a pagare le conseguenze di questi odiosi peccati e reati. Notizie come questa che ci giunge da Napoli ci gettano nello sgomento e nell’imbarazzo più totale di fronte alle nostre comunità parrocchiali e civili. E questo non è giusto. Il dramma dei preti pedofili deve necessariamente finire. La bacchetta magica non la possiede nessuno, lo sappiamo. Chi, però, sa di portare dentro problemi mai risolti deve trovare l’onestà e il coraggio di lasciarsi aiutare. E deve farlo subito, prima che faccia guai. Arrivare dopo è sempre una sconfitta. Per tutti. In genere qualche segnale queste persone problematiche lo danno sempre. Occorre saperlo cogliere in tempo e interpretarlo. Credo che sia giunto il momento di discutere di queste cose tra noi, con i vescovi e con i fedeli, con più coraggio e parresia e smetterla di definire “ fragilità” quelle che sono vere e proprie patologie da curare. Credo che occorra iniziare dai seminari. Da quei luoghi benedetti, cioè, dove i giovani volontariamente chiedono di entrare perché la loro presunta vocazione venga sottoposta a seria e reiterata verifica da parte dei superiori e degli esperti. Per la formazione dei futuri preti, le diocesi debbono investire il meglio delle risorse e del personale, senza badare a spese, perché si possa fare un vero discernimento. Per capire, cioè, se il postulante è chiamato a una vita di castità, se intende servire Cristo nei poveri e

nella Chiesa, se ha raggiunto un buon equilibrio psico - affettivo. Per cercare di capire se chi entra in seminario lo fa perché un fuoco divino gli sta divorando il cuore o, invece, pensa – magari a livello inconscio - di risolvere o camuffare qualche problema personale. Non è facile. Per questo motivo insegnanti, animatori, psicologi, parroci, direttori spirituali hanno bisogno di lavorare insieme con lena, sotto la guida dello Spirito Santo e del vescovo. Valutando, in coscienza, chi può continuare il cammino e chi, invece, deve essere invitato a tornare a casa. Ai seminaristi non bisogna nascondere che a loro verrà chiesto molto e che nessuno più – né fuori né dentro la Chiesa - è disposto a perdonare certi odiosi peccatacci.

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COMMENTI\POLITICA

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La gente al prete consegna il cuore e quel cuore deve essere curato, custodito e amato, mai maltrattato o tradito. Non tutti sono chiamati al sacerdozio. Non tutti hanno questa singolare vocazione. Ma quando il Signore sceglie, insieme alla croce da portare, dona sempre la gioia, la forza, il coraggio, la perseveranza per seguirlo con fedeltà. La scarsità delle vocazioni sacerdotali non deve mai portare ad abbassare la guardia e a fare sconti sul discernimento vocazionale. Meglio, mille volte meglio chiudere qualche parrocchia per mancanza di preti, che affidare a persone problematiche, fattesi ordinare con l’inganno, una parte del popolo santo di Dio. Padre Maurizio PATRICIELLO

Il Psi ci scrive: non appoggiamo nessuno ora Alla redazione del periodico CAIVANO PRESS PREMESSO CHE il sig. Giovanni Peluso è stato nominato segretario, in recente data e che non sostituisce nessun segretario precedente in quanto non Vi era nessun soggetto che ricopriva tale carica. Che con regolare comunicazione inviata alle forze politiche di Caivano venivano messe a conoscenza del nominato segretario, diffidando chiunque ad intraprendere colloqui politici fregiandosi della sigla di segretario del PSI. Con le segreterie di nessuna sigla politica ancora si sono intraprese accordi di programma, in particolare con il PD sezione di Caivano, Va sottolineato che la stessa segreteria del PD non hanno ancora formalmente colloquiato con il sottoscritto Peluso Giovanni segretario attualmente nominato per il Partito Socialista Italiano. Al giornalista Francesco Celiento, nonché responsabile del periodico, con la presente si diffida per la pubblicazione dell’articolo in cui si espone il PSI all’appoggio o alleanza con il PD a sostenere il candidato Sindaco Arch. Luigi Sirico. Va sottolineato che lo stesso segretario del PSI sezione di Caivano ha mai colloquiato con il giornalista Francesco Celiento, e che lo stesso non ha adempiuto alla verifica della correttezza della notizia prima di pubblicarla. Si sottolinea la particolare fase elettorale in cui si trova la campagna politica, la quale risulta suscettibile agli occhi del pubblico consenso a tipi di notizie pubblicate senza l’approvazione o almeno l’interlocuzione con le segreterie di partito. Il segretario del Psi Giovanni Peluso

Chiediamo scusa al signor Peluso se associare il suo nome ad un evento del Pd che si è tenuto il 14 dicembre (quindi ben prima della sua nomina ufficializzata agli altri partiti solo il 22 dicembre e di cui siamo venuti a conoscenza solo qualche giorno prima che andasse in stampa il giornale; sarebbe stato opportuno mettere a conoscenza anche la stampa no?) abbia potuto creare confusione, in quanto nell’articolo stava scritto soltanto che il Psi avrebbe appoggiato l’architetto Luigi Sirico quale candidato a sindaco e che il nuovo segretario fosse Giovanni Peluso. Mai nessuna dichiarazione abbiamo attribuito a quest’ultimo. Infatti cito testualmente il nostro scritto: “Socialisti di sinistra, il cui nuovo segretario è Giovanni Peluso, Sel e Italia dei Valori, i quali sosterranno l’architetto…” Ribadiamo che, però, l’articolo era relativo ad una manifestazione aperta al pubblico che si è tenuta il 14 dicembre, alla quale era presente - e si è qualificato come esponente del Psi - come tutti sanno, l’ex vicesindaco della giunta Falco Bartolomeo Perna, il quale, ripetiamo, pubblicamente ha dichiarato che il suo partito appoggerà Luigi Sirico e dunque non avremmo potuto scrivere diversamente. Inoltre, ci risulta - lo abbiamo scritto varie volte e nessuno ci ha mai smentito - che il Psi da tempo ha un tavolo aperto con il Cd, Pd, sel e Idv. Ora, se come si evince nella lettera inviataci dal signor Peluso, il Psi non ha deciso affatto quanto dichiarato dal signor Perna, non possiamo fare altro che prenderne atto. Francesco Celiento

4 ATTUALITA’

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“IL FUTURO NELLE NOSTRE MANI” Sabato 31 Gennaio 2015 alle ore 17,00 presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Cilea-Mameli” sito in Caivano alla via Caputo è indetta la

CONFERENZA PROGRAMMATICA Aperta al contributo dei cittadini, delle associazioni e dei movimenti politici.

Conclude il candidato sindaco

SIMONE MONOPOLI

ATTUALITA’ 5 CAIVANOpr press ess COMUNICATO STAMPA Luminarie 2013, la giunta Falco non pagò la ditta. Troppo caro il trasporto Ci pensa il commissario, pubblico, sos al Comune sacrificando quelle del 2014 TRiceviamo e volentieri pubblichiamo dal M5S di Caivano SABATO 17 GENNAIO 2015

Aumentano le tariffe del trasporto pubblico, scatta la protesta del gruppo attivisti M5S di Caivano. I pentastellati hanno protocollato una nota in Municipio, diretta al commissario straordinario Contarino, con cui hanno chiesto al Comune di Caivano di attivarsi contro l’aumento delle tariffe del trasporto pubblico imposto dal Consorzio Unico Campania. Il biglietto Unico Campania, che serve per viaggiare da e verso Napoli, è aumentato di ben 30 centesimi lievitando da 2 euro e 20 centesimi a 2 euro e cinquanta centesimi: un vero e proprio salasso per tutti i pendolari che ogni giorno sono costretti a spostarsi con i mezzi pubblici. “L’aumento tariffario risulta ingiustificato a fronte della qualità del servizio offerto che va via via peggiorando e considerando che sono migliaia i caivanesi che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici da e verso Napoli per motivi di lavoro e di studio – fanno sapere dal Gruppo Attivisti del MoVimento 5 Stelle –. E’ dovere di una pubblica amministrazione tutelare il diritto alla mobilità dei suoi cittadini, così come sancito dalla Carta Costituzionale”. Secondo quanto hanno fatto sapere gli attivisti M5S di Caivano, il Comune di Pozzuoli per tutelare i suoi residenti ha presentato un esposto al Tar contro il nuovo sistema tariffario. “In un momento di crisi profonda come quella attuale – concludono i “grillini”- l’aumento dei costi di trasporto a fronte di un servizio pessimo, quale quello che attualmente garantisce la Regione Campania, attraverso le società di trasporto pubbliche partecipate, costituisce un aggravio delle spese dei contribuenti”. Dunque, i pentastellati di Caivano chiedono al Comune di accodarsi al ricorso al Tar presentato dal Comune di Pozzuoli per “salvaguardare i diritti dei cittadini”.

Curiosando fra gli atti pubblicati dal Comune sul sito internet istituzionale, ci è balzata agli occhi una determina approvata ad inizio gennaio 2015 dall’ufficio tecnico avente ad oggetto: “liquidazione fattura per installazione luminarie natalizie”. Subito abbiamo pensato: “ma quali luminarie, se la città a Natale stava al buio più totale???”. Poi, leggendo attentamente l’atto, si è svelato l’arcano. La fattura di quasi 13.000 euro pagata dal Comune alla ditta fornitrice si riferiva sì alle luminarie, ma a quelle del Natale 2013; è stata emessa, stranamente, a maggio scorso, ben 4 mesi

dopo, quando c’era la giunta Falco, che non la ha mai pagata, per rispuntare all’improvviso. Bello fare le cose, prendersi i meriti, ma senza avere, però, i soldi per pagarle. Infatti, ha provveduto al pagamento, solo pochi giorni fa, il commissario Antonio Contarino, il quale, sentito da Caivano Press, ha spiegato che per questo motivo non ha potuto provvedere agli addobbi natalizi. Secondo alcuni il commissario straordinario dell’ente poteva fare uno sforzo per installarle le tanto attese luminarie, al fine di evitare che Caivano raggiungesse un altro triste primato negativo.

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ATTUALITA’

Incentivi per chi assume giovani, anche a tempo determinato.

CAIVANOpr press ess

in giudizio con l’avvocato Gherardo Marone (che già sta seguendo il caso). Solo questo contenzioso per ora costa al Comune circa 5.450 euro, atto di spesa impegnato dalla’amministrazione Falco. Sulla questio(Nicoletta Palma) - L’Aicast Caivano comu- ne ci fu un’interpellanza da parte dell’allora nica ai suoi associati che il Ministero del La- consigliere comunale Raffaele Gebiola (Pd). voro ha emanato il programma “Garanzia Giovani” per offrire incentivi ai datori di lavoro che assumono giovani disoccupati (dai 15 ai 29 anni), anche a tempo determinato, per un minimo di sei mesi, che non siano inseriti in Caivanese imbattibile. Dopo due gare del un progetto di studio/formazione. girone di ritorno, i gialloverdi svettano a ben Ciò è previsto dal decreto legge dell’8 ago- 45 punti (un record). Alla prima di ritorno i sto 2013, il bonus economico a fondo perdu- ragazzi del mister Sannazaro hanno superato concesso all’imprenditore varia da 1500 a to anche il difficile scoglio a Villa Literno (06000 euro, in base alla tipologia di contratto 0), dove il locale team ha imposto ai Boys il stipulato e alle caratteriste del neoassunto. secondo pareggio su tre; sabato scorso, inPer informazioni contattare l’ufficio provinciale vece, tutto tranquillo il match in casa con il Aicast di Napoli (081.415595) oppure il dottor Mons Prochyta. Antonio Spatuzzo (393.9934665). Godendo di una netta superiorità tecnico-

Caivanese senza opposizione

SABATO 17 GENNAIO 2015 tattica i gialloverdi, dopo aver sfiorato per ben tre volte il goal nei primi dieci minuti, realizzandolo al 22’ con il bomber Liccardi. Quest’ultimo si ripete alla mezzora e la partita praticamente è quasi già chiusa. Infatti, solo a questo punto si fanno vivi gli ospiti costruendo un paio di occasioni, senza però riuscire nemmeno a ridurre le distanze. Stessa musica nella ripresa quando però è sempre l’inarrestabile Liccardi, su un contropiede, a battere con il classico pallonetto per la terza volta il portiere avversario. Quattordicesima vittoria su diciasssette gare per la squadra guidata dal presidente Massimiliano Ponticelli, ma soprattutto un vantaggio di ben 14 lunghezze sulle seconde classificate Nola e Cimitile. Rallenta l’Afragolese, intanto, ferma a quota 28. Prossimo match sabato 17 gennaio sulla carta facile per i boys, impegnati in casa della matricola Comprensorio Arpino Volturno.

Lottizzazione Sirico, si apre un nuovo contenzioso

Finisce in tribunale la lite fra la famiglia Sirico e il Comune di Caivano, in merito alla famosa lottizzazione, nota appunto come “Lottizzazione eredi Sirico”. Infatti dopo che la giunta Falco, su impulso del Pd, che ha chiesto ai proprietari di donare al Comune di Caivano lo spazio verde attrezzato previsto da una convenzione firmata circa 35 anni fa, la famiglia Sirico ha presentato ricorso contro questa decisione e il Comune, a sua volta, ha dovuto costituirsi parte civile, deliberando già con la giunta Falco la costituzione

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Natale, Raucci ha proposto “Bas/Alto”

ARTE\SCUOLA

MEDICINA

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Scuola Don Diana, il Comune smentisce: “non risolto il problema dell’aula mancante” Ma aveva promesso di risolverlo subito... Egregio Direttore, leggo con mia grande sorpresa che si sarebbe risolto il problema dell’aula adibita a deposito di computer del plesso “don Diana” dell’Istituto Comprensivo “Papa Giovanni– Viviani”. A tale soluzione, avrei contribuito io, insieme ad altri soggetti. Le cose purtroppo non stanno in questi termini. Siamo ben lontano dall’individuare la soluzione di un problema annoso “creato” durante la precedente gestione amministrativa dell’ex sindaco Falco. Il mio impegno è quello insieme al Commissario, dottor Antonio Contarino, di trovare una soluzione soddisfacente che consenta alla dirigente dell’Istituto Comprensivo 2° De Gasperi di recuperare un’aula per didattica e nel contempo di custodire nel migliore dei modi delle apparecchiature informatiche acquisite con un contributo europeo da parte della preside della “Viviani–Papa Giovanni”.

ne citate nell’articolo cui Le fariferimento, ciò è capitato solo perchè non abbiamo seguito fino in fondo la notizia. Ma ci meravigliamo, e tanto, che ne sia rimasto sorpreso. Infatti, le nostri fonti - ovvero le mamme degli alunni, l’ex consigliere comunale Gaetano Ponticelli, il rappresentante dei genitori, Carlo Esposito, ed un nostro collega - erano presenti ad una riunione tenutasi a novembre in cui Lei ed il commissario Contarino prometteste - cito testualmente le parole che sarebbero state da lei pronunciate: “mi prendo io la responsabilità di riaprire quell’aula” - che entro una settimana tutto si sarebbe risolto. Sono passati quasi due mesi, ma proprio lei non ha mantenuto la promessa, sicuramente in buonissima fede. Fra l’altro, una voce bene informata, ci ha riferito che si è scoperto da poco che l’aula sarebbe sotto la diretta custodia del Comune e non della dirigente della “Papa GiovanniViviani”; il problema, quindi, non sembra affatto insormontabile...

Cordiali saluti Il Resp. V Settore Dr. Vito Coppola

Cordialissimi saluti Francesco Celiento

Esimio dottore, chiediamo scusa per l’accaduto alle perso-

PRESTAZIONI ODONTOIARICHE

LIFTING\SBIANCAMENTO

CONVENZIONI CRAL

SALUTE

BENESSERE

Si è tenuta durante le feste natalizie l’installazione di Antonio Raucci “Bas/Alto”, presso il piano terra del castello medievale di Caivano. La mostra, accompagnata da un sottofondo musicale, è stata inaugurata a metà dicembre con l’esibizione de “I Ligalind” e la presenza di Vito Coppola, dirigente del settore cultura del Comune che ha patrocinato l’evento, proposto dall’associazione TamTam. “L’installazione di Antonio Raucci è il peso della materia, è astrazione necessaria. Utopie irrisolte che incarnano la nozione patafisica della narrazione per metafore. Vulcanizzato dalla viva materia, visioni pervasive, tese a scardinare vecchie ideologie e fecondare nuove prospettive, nuovi possibili spazi di riflessione e di collocazione vitale. Uno sguardo altro, un’espressione di necessità per dare senso a ciò che barbaramente muore ogni giorno nell’omologazione del mondo globale” ha così definito la mostra il critico d’arte Arturo Nilo.

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Orario di ricevimento

PRENOTAZIONI

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L’interessante dibattito promosso dai 5 Stelle di Caivano. Nonostante la nuova legge le violenze contro le donne non sono diminuite. La bella e nota criminologa: “bisogna attivare punti d’ascolto sul territorio dove ci siano soprattutto persone preparatissime sull’argomento”.

Femminicidio, convegno a Caivano. La psicologa Bruzzone: allontanarsi dai violenti al primo schiaffo” (Francesco Celiento) - “NO VIOLENZA. Contro lo stalking, il femminicidio ed ogni altra forma di violenza sulle donne”. Questo il titolo del convegno che si è tenuto ad inizio gennaio presso la scuola “Bruno Ciari” di via Necropoli, organizzato dal Movimento 5 Stelle di Caivano. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista di Caivano Press Candida Angelino, la quale in apertura ha enunciato una cifra, 179, che corrisponde al numero delle donne uccise nel 2013, e ringraziato il partito di Grillo che ha dato voce al problema. Per gli attivisti pentastellati è intervenuto Francesco Giuliano, che ha spiegato in pochissime parole il senso dell’evento: “abbiamo promosso ciò per sensibilizzazione verso la città.” Alla tavola rotonda era presente, quale ospite d’eccezione, la psicologa forense ed investigativa Roberta Buzzone, noto volto televisivo, esperta dei massimi casi di cronaca nera nazionale, che è intervenuta per prima. “Il fenomeno riguarda ogni territorio e il tema è straordinariamente importante. Bisogna che il popolo si attivi per prevenire le violenze nei confronti di milioni di donne in un paese come l’Italia, dove i casi registrati sono fra i più numerosi in Europa”. La Bruzzone ha fatto ovviamente riferimento ad uno degli omicidi più cruenti sul panorama nazionale del 2014, ovvero l’uccisione di Fortuna Loffredo, detta Chicca, proprio a poche centinaia di metri da dove si svolgeva il convegno. Secondo la nota criminologa, i diversi omicidi, non solo quello di Fortuna, ma anche di altri bambini, potevano essere evitati perché sicuramente molti sapevano che qualcosa stava accadendo in quelle case del Parco Verde. “Purtroppo - ha spiegato la dottoressa -, dopo la tragedia, c’è stata una simulazione, la caduta, per nascondere un omicidio che, a sua volta, cela una brutta storia di abusi sui minori, come stabilito dall’inchiesta portata avanti dai carabinieri”. L’esperta ha anche fatto presente che nella stragrande maggioranza dei casi di femminicidio ci sono sempre segnali che qualcosa sta per succedere; si è poi espressa sulla nuova legge dell’ottobre 2013 che regola il femminicidio, giudicandola una scatola vuota, che guarda caso ha prodotto nello stesso anno in cui è diventata legge, il più alto numero di donne uccise, ben 179, come ricordato prima. “Ogni territorio – secondo la psicologa - deve rispondere con punti di ascolto gestiti da persone veramente competenti e preparate per fronteggiare un tema così delicato e, infine, una relazione tra un uomo che usa violenza sulla propria donna, deve terminare al primo

avvertimento, al primo sospetto, al primo schiaffo che viene ricevuto. Questo non è amore, le donne devono metterselo in testa ed essere coscienti e sempre più informate che per salvarsi serve solo coraggio.” A seguire è intervenuta Laura Bottici, senatrice dei Pentastellati. Dal punto di vista legislativo, la parlamentare ha spiegato che la legge sul femminicidio è solo un piccolo passo avanti, ma è importante che le donne sappiano per bene i propri diritti e gli strumenti che la normativa riconosce per proteggersi: allontanamento del coniuge violento da casa, arresto in flagranza di reato, disposizioni che prima non esistevano; così come il fatto che le vittime sono informate di ogni fase dell’iter del processo (che adesso beneficia di corsie preferenziali) ed usufruiscono del patrocinio gratuito dello Stato. La Bottici ha elencato, però, anche i punti critici della legge e in generale della nostra nazione: “occorre ricostruire la cultura del bene comune come si fece nel ’48 dopo la guerra, la nostra classe politica ha mangiato tutto ciò che c’era da mangiare negli ultimi sessant’anni e l’Italia si è sgretolata in tutti i sensi. applicare realmente la convenzione di Istanbul nelle scuole, ovvero far conoscere sin da piccoli

cosa prevede questo documento per prevenire le violenze sulle donne”. In conclusione sono intervenute altre due donne, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione culturale “Daphne”, che si occupa proprio della crescita e formazione della società e da anni si interessa di minori e di offrire supporto ai genitori. Hanno annunciato che per il nuovo anno il sodalizio ha in programma ben tre convegni, tutti correlati fra l’altro: uno sul bullismo, l’altro sulla navigazione sicura in internet e l’ultimo proprio sul femminicidio. Il comandante della polizia locale, Gaetano Alborino, riferendosi ad un omicidio a Napoli in cui un marito già condannato per violenza sulla sua donna era stato addirittura mandato ai domiciliari nella stessa casa con la moglie (avvenuto ad inizio 2015), ha affermato: “se la legge fosse entrata in vigore prima, si sarebbe evitato questo omicidio di Secondigliano, perché è impensabile avvicinare una persona violenta alla sua vittima”. Un altro problema denunciato dal maggiore Alborino è quello della prescrizione, che ha tempi troppo brevi per le lungaggini giudiziarie e rischia di non punire i colpevoli, lasciandoli liberi di agire ancora.

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MUSICA

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La corale Flos Carmeli entusiasma la parrocchia Maria Madre della Chiesa

(Maria Mennillo) - In occasione delle festività natalizie, Caivano ha vissuto un momento di particolare magia con la corale polifonica “Flos Carmeli”, nella parrocchia Maria Madre della Chiesa, deliziando i fedeli e non, con melodie sacre e profane. La corale nasce nell’ottobre del 2007 per volontà di padre Tarantino Generoso del santuario di Maria Santissima di Campiglione, il quale incarica il maestro Giuseppe De Domenico, laureatosi in pianoforte principale di secondo livello presso il conservatorio di Avellino “Domenico Cimarosa”, di assemblare la suddetta. De Domenico, coadiuvato dal pianista Carmine Falco, struttura la Flos Carmeli in quattro gruppi vocali: soprani, contralti, tenori e bassi. Fin da subito la loro fama raggiunge gran parte della regione Campania. Il loro cammino inizia, infatti, con le celebrazioni liturgiche in onore della Madonna di Campiglione, a cui tra l’altro è devota la corale. Nel 2009 avviene la loro prima appari-

zione in televisione su TeleCapri, nel 2010 si esibiscono nel loro primo concerto di Capodanno; entrata a far parte dell’A.R.C.C. (Associazione Regionale Cori Campani), la Flos Carmeli nel maggio 2010 partecipa alla rassegna canora casertana “My fest” e nello stesso anno

si presenta al 1° festival nazionale per corali svoltosi fra Salerno e la Costiera Amalfitana. I numerosi successi le garantiranno, poi, i premi per la migliore interpretazione nel 2012, miglior esecuzione nel 2013 e miglior programma ed originalità

nel 2014. Durante la serata del 27 dicembre scorso, la corale, accompagnata dalla violinista Monica Pascariello e dal pianista Carmine Falco, ha fatto esplodere tra le mura della parrocchia l’aria vera del Natale con Adeste Fidelis, Ave Verum Corpus (mottetto a 4 voci di Mozart), Ave Maria di Jacob Arcadelt (canto a 4 voci eseguito a cappella), Gloria k317 di Mozart; Bianco Natale, Dolce Sentire di Ritz-Ortolani, l’Ave Maria di BachGounod (arrangiamento a 4 voci del maestro di Giuseppe De Domenico), Astro del Ciel; “Nella Fantasia” di Ennio Morricone ed, infine, “Il Mio Canto Libero” di Lucio Battisti con un arrangiamento a 6 voci e la presenza di due solisti: Tiziana De Domenico e Felice Cristiano, dando al canto un originalità mai ascoltata prima d’ora. Il pubblico entusiasta non ha esitato ad alzarsi in piedi alla chiusura del concerto, mentre don Enrico ha ringraziato vivamente la corale per aver tolto, almeno per una sera, l’appellativo di Terra dei Fuochi a Caivano ed aver regalato quello di “Terra della Cultura”.

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Farmacie, solo una di turno fra Caivano Cardito e Crispano

Come avrete notato nello schema qui a fianco, dal 2015, arrivano altre farmacie di turno. Per una razionalizzazione del servizio e contenere i costi, è stato deciso che fra Caivano, Cardito e Crispano, aprirà la notte e nei giorni - festivi e prefestivi una sola farmacia, che servirà un bacino di utenza di circa settantamila persone. L’esperimento fu tentato pure nel SERVIZIO AMBULANZE CAIVANO 2014, ma poi non se ne fece nulla. Ecco di seguito gli indirizzi delle farmacie MISERICORDIA CAIVANO di Cardito e Crispano che si alterneranno nei

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25 S. Caterina, corso Umberto

SAN BIAGIO, Strada Statale 87 (di PER CHI VIAGGIA fronte caseificio Vitagliano) CARDITO ACI 116 DEL GESU’, via Pigna 20 AEROPORTO CAPODICHINO 081 789 6111 CRISPANO (di fronte villa comunale) FERROVIE Napoli Centrale 081 892021 DE PASQUALE, via Camillo DanieAversa 081.8901351 le 18 - CARDITO (vicino al Comune) SERVIZI VARI CASTALDO, viale I Maggio 25 ENEL Segnalazione guasti 803 5001 CARDITO (strada che conduce all’AsNAPOLETANAGAS se Mediano, poco prima del distribuSegnalazione guasti e dispersioni tore di benzina ENI) 800 553000

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24 Ambrosiana, via Necropoli

26 DE PASQUALE (Cardito) 27 CASTALDO (Cardito) 28 Ambrosiana, via Necropoli 29 DEL GESU’ (Crispano) 30 Annunziata, piazza Pepe 31 Sacco, via Frattalunga

FARMACIA PASCAROLA L’unica farmacia presente a Pascarola (sita in via Marzano) apre tutti i giorni, sabato compreso, dalle ore 8.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 21.30. Aperta anche la domenica mattina dalle ore 9 alle ore 13.30

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via Catalani, 25 - 80023 CAIVANO (NA) Pattuglia della Polizia Locale in via Clanio, dopo il ritrovamento di lastre di amianto abbandonate sulla strada

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