CONSIGLIO ACCADEMICO seduta 23/04/2015 DELIBERA N. 101 prot. n. 902 /A1 del 24/04/2015 Oggetto: punto 2) o.d.g. – SEDE Sono presenti i consiglieri: docenti Giuseppe Furlanis (Direttore), Biagio Cisotti, Francesco Fumelli, Simone Paternich (via skype), Andrea Spatari (assenti: Stefano Maria Bettega; Francesca Bianchi); studenti Vanessa Paladino; Bianca Sangalli Moretti. Invitata a partecipare è presente inoltre la dott.ssa Silvia Battistini Direttore Amministrativo che, dal Presidente Prof. Furlanis, è nominata segretario verbalizzante della odierna riunione. IL CONSIGLIO ACCADEMICO preso atto, come riferito dal Direttore sulla situazione della sede Isia, che l’accordo con il Comune di Firenze per l’edificio dell’ex Tribunale sito in piazza San Firenze, pur raggiunto e siglato, non è ancora concluso poiché in fase di trattativa sono state prospettate condizioni economiche molto onerose, culminate con la richiesta di circa € 189.000,00 che l’Isia non può sostenere, tra cui in particolare i costi, stimati in circa € 80.000, di riscaldamento “centralizzato” dell’intero stabile che non è possibile suddividere e compartimentare, nonché l’indicata presa in carico da parte dell’Isia di tutte le spese di manutenzione straordinaria (già presenti copiose perdite d’acqua dalla terrazza). Considerato che l’Isia non può assumere oneri così elevati, a causa del limitato budget disponibile (circa 70.000) attribuito dal Miur per corrispondere il canone annuo d’affitto all’Istituto degli Innocenti, proprietario dell’attuale sede. Sentito il parere dell’ing. Pagano che ha constatato, nel corso del sopralluogo, che l’edificio in piazza San Firenze, in particolare una parte assegnata all’Isia non è affatto idonea allo svolgimento della attività didattica ordinaria e che è carente di servizi igienici, stante la sussistenza di soli due bagni. Tenuto conto del sollecito del Vicesindaco Giachi, la quale ritiene più idoneo che l’Isia occupi locali e spazi già adibiti a scuola, rimanendo pertanto la sua collocazione nell’ambito di edifici ad uso scolastico. Considerate le possibili sedi Isia secondo le ipotesi prospettate dal Comune di Firenze situate in edifici disponibili in varie aree della città: Galluzzo (zona a traffico intenso e congestionato), via Baldovinetti n. 17 (edificio prefabbricato con grandi pareti a vetrate) dove erano ubicati i laboratori del Polimoda, già escluso dal novero della scelta in base a parere negativo del CA 18/12/2014, Comune di Scandicci ancora disponibile la sede dell’ex Liceo Artistico, nonché il sito delle ex Scuderie di Villa Strozzi in via della Pisana n. 77 sede del Polimoda che dal prossimo primo luglio si trasferirà completamente. Vista la relazione elaborata dal Direttore, inviata per e mail, volta ad illustrare e comparare nel dettaglio le due possibili sedi dell’ex Tribunale in Piazza San Firenze pieno centro città e delle ex Scuderie di Villa Strozzi in via Pisana n. 77, area un pò decentrata, mettendo a confronto, con il supporto di foto e di piantine, le planimetrie, gli spazi ed i locali, cercando di evidenziare le caratteristiche positive e negative di ciascun edificio, la logistica dei trasporti e gli eventuali oneri per l’affitto ed utenze.
Considerato l’ampio dibattito instauratosi tra i Consiglieri circa l’eventualità che la futura nuova sede Isia sia collocata nell’edificio delle Scuderie di Villa Strozzi e dei pareri favorevoli a riguardo già richiesti ed espressi, anche via e mail dai proff.ri Bianchi, Fumelli e Spatari e con qualche iniziale perplessità invece dai proff.ri Cisotti e Paternich per l’ubicazione distante dal centro città e dalla stazione ferroviaria. DELIBERA di esprimere parere favorevole sulla destinazione del Palazzo delle ex Scuderie di Villa Strozzi, ubicato in via Pisana n. 77 già sede del Polimoda, a nuova sede Isia, ritenuti pertanto i relativi spazi e locali idonei allo svolgimento sia dell’attività didattica che all’allestimento dei laboratori e alla ricollocazione degli uffici di segreteria.
FIRMATO Il Segretario F.TO Dott. Silvia Battistini
FIRMATO Il Presidente F.TO Prof. Arch. Giuseppe Furlanis
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