LA PICCOLA ERA GLACIALE
Il periodo in cui si iniziarono a segnare sistematicamente i dati meteorologici fu non prima degli inizi del 1700 in Europa. Sono numerosi gli scritti antecedenti a tale periodo che ci hanno dato un'idea complessiva dei periodi più o meno freddi che si sono avuti subito dopo il periodo caldo medievale in Europa. Vista la grandezza, la complessità morfologica e la disposizione geografica del continente, si è avuto modo di studiare il clima del passato notando differenze da zona a zona. Sappiamo si che a partire dalla metà del 1300 si è assistito ad un graduale calo della temperatura globale e, tal periodo è soprannominato Piccola Era Glaciale, durata circa 5 secoli.
Cause Gli scienziati hanno identificato alcune piccole cause per la piccola era glaciale: la diminuzione dell'attività solare e l'aumento dell'attività vulcanica e variazioni nella circolazione termoalina, anche se vi sono altre ipotesi.
Attività solare Tra il 1645 e il 1715 le macchie solari rilevate furono insolitamente poche. Questo periodo di ridotta attività solare è conosciuto come minimo di Maunder e combaciò con il periodo più rigido della Piccola Era Glaciale. Un altro periodo di ridotta attività solare, noto come minimo di Sporer, corrisponde a un significativo periodo freddo tra il 1460 e il 1550. Attualmente non è noto nessun collegamento diretto tra le basse temperature terrestri e un basso numero di macchie solari.
Attività vulcanica Durante la piccola Era glaciale il mondo ha sperimentato un aumento dell'attività vulcanica. Quando un vulcano erutta, le sue ceneri raggiungono le parti alte dell'atmosfera e da qui possono espandersi anche su tutta la Terra. Queste nuvole di cenere possono bloccare parti delle radiazioni solari, causando di conseguenza il riscaldamento del clima che può protrarsi fino a un paio di anni. Le eruzioni emettono anche zolfo sotto forma di anidride solforosa. Quando questo gas raggiunge la stratosfera si trasforma in particelle di acido fosforico che riflettono i raggi solari, riducendo così ulteriormente la quantità di radiazione solare che raggiunge il suolo terrestre.
L'eruzione nel 1815 del vulcano Tambora in Indonesia ricoprì l'atmosfera di ceneri; l'anno seguente, il 1816 è conosciuto come "L'anno senza estate".
La circolazione termoalina La centrale termoalina è un'altra causa della piccola Era glaciale. La circolazione potrebbe essere stata rallentata dall'immissione di acqua fredda nell'atlantico settentrionale a causa dello scioglimento dei ghiacciai provocato dal rialzo termico. C'è anche qualche timore che un nuovo rallentamento della circolazione termoalina possa avvenire nuovamente in seguito all'attuale periodo di riscaldamento del clima mondiale.
Il disgelo è iniziato tardi rispetto ai tempi consueti, come dimostra anche il risveglio primaverile.
La prima parte della Piccola Era Glaciale Dal 1400 al 1800 ci furono gli anni della Piccola Era Glaciale, un periodo estremamente freddo, interessato da pesanti nevicate, valori di temperatura gelidi e anni senza estate. Un altro inverno estremamente freddo fu nel 14311432, in Italia il fiume Po gelò per oltre due mesi, la Laguna di Venezia faceva da sostegno ai carri che passavano da Mestre fino a Venezia. Il 1500 è il periodo in cui il celebre pittore Pieter Brueghel trasse ispirazione per i propri dipinti.il 1683-1684 probabilmente fu il trimestre invernale più freddo in Inghilterra; il Tamigi rimase completamente gelato, su esso si effettuò la più grande fiera mai tenutasi, la "Fiera sul Ghiaccio".
Il gelido gennaio del 1709 Il 1706, secondo gli studiosi, è considerato in Europa l'inverno più freddo di tutta l'epoca moderna. Gran parte del gelo si concentrò nel mese di gennaio e fu talmente forte ed esteso da condizionare la media climatica di tutto il trimestre. Dopo una relativa pausa degli inverni freddi arrivò un'altra invernata fra le più terribili del secolo, il 1739-1740.Il 1829-1830 l0'inverno più freddo per quanto riguarda questo secolo celebre per la neve. Il dicembre 1879 è quello più gelido di tutta la serie Europea in zone come la Francia. Il tremendo gennaio 1893 che ha l'onore di essere uno dei mesi più freddi, non solo in Europa ma in tutto l'emisfero nord, sono centinai i record assoluti. frantumati in questo mese.
I grandi eventi freddi dell’ultimo secolo Nonostante la Piccola Era Glaciale sembri stia lasciando il posto ad un lento aumento delle temperature, il XX secolo portò eventi freddi sparsi, con picchi freddi in certi casi. Dall’inizio del 900 sembra esserci una pausa, tuttavia i mesi di gennaio 1907 e febbraio 1909 risultano molto freddi in Europa. Nell’inverno del 1928-1929 troviamo un febbraio terribilmente freddo. Ad eccezione del gennaio 1935 gli anni ’30 vedono una nuova pausa per quanto riguarda gli inverni rigidi. I tre inverni celebri di quel decennio partono da quello che è il mese più freddo del Dopoguerra ma quello che ha lasciato gli estremi più bassi del secolo, il gennaio 1985.
Clima P.E.G.
La P.E.G non è stato un periodo dal clima favorevole, ma costantemente freddo e troviamo una estrema diversità tra un anno e l’altro.
Tipici della PEG furono gli inverni miti seguiti da inverni gelidi, o viceversa. Si tratta di un’oscillazione tra estremi biennali.
Neve al Cairo
Nevica in Egitto, un evento raro nello stato del Maghreb, dove in estate la temperatura raggiunge picchi di 50°. “La neve a quote basse nel Nord Egitto-scrivono i meteorologici-è un fatto davvero eccezionale, che ha dei tempi di ritorno molto lunghi.”
SCUOLA G. PASCOLI Progetto Cambiamenti Climatici
classi coinvolte 2°A 3°A 2°B 3°B 2°C 3°C 3°E 2°G