Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 27 Ottobre 2011 Rionero. Giovani e lavoro Barile. Inaugurato Il Concorso Internazionale Di Pittura Atto di fede (Per parlare di Fenice e dintorni) Melfi: 52^ sagra della Varola. Tutti Zitti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Potreste Risvegliare Il Mostro Venosa. Progetto Comenius. Toghe Rosso Sangue Calcio A 5 Serie C 2

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Giovani e lavoro: nuove proposte per la valorizzazione del territorio di appartenenza Venerdì 28 ottobre 2011, ore 17:30 Biblioteca "G. Fortunato" Rionero in Vulture

Programma Saluti: Prof.ssa Luisa Di Lucchio Presidente FIDAPA Sezione di Rionero in Vulture Dott.ssa Filomena Petrilli Past President Dott. Antonio Placido Sindaco di Rionero in Vulture Relatori: Dott.ssa Rachele Verrastro Assessore alle Attività Produttive del Comune di Rionero in Vulture

FIDAPA FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI SEZIONE DI RIONERO IN VULTURE

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Dott.ssa Carmen Santoro Dirigente generale dell'Agricoltura Regione Basilicata Dott.ssa Vilma Mazzocco Assessore all'Agricoltura Regione Basilicata

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BARILE 22 OTTOBRE 2011. PALAZZO FRUSCI. INAUGURATO IL CONCORSO INTERNAZIONALE DI PITTURA: “ITALIA PATRIA DEL VINO”. 40 OPERE GIUNTE DA OGNI PARTE D’ITALIA CHE RIPRODUCONO UN PRODOTTO TIPICO DI BARILE,IL VINO

Barile. Nel suggestivo palazzo Frusci lo scorso 22 ottobre è stato inaugurato il concorso internazionale di pittura Premio Enogenius: “Italia patria del Vino” organizzato dalla pro-loco e che gode del patrocinio del Comune, di città del vino e del Consorzio viticoltori Associati del Vulture. Questo evento è stato inserito all’interno del cartellone “Vultur Eventi Autunno” del PIOT Area Nord Basilicata teso a valorizzare i borghi e l’enogastronomia. A presentare questa mostra di pittura, Giuseppe Nolè, caporedattore della Rivista in Arte: “Questo evento nasce nel 2009 con l’obiettivo di valorizzare un prodotto tipico di Barile, il vino ricco di fascino e che VULTURE MAGAZINE

rappresenta l’eccellenza del mode in Italy nel mondo. Il vincitore di questo concorso, oltre al premio di mille euro, guadagnerà la copertina ed una recensione sulla rivista In Arte Multiversi. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10-13,16,30-20”. Il vice Sindaco Antonio Murano ha portato i saluti dell’amministrazione comunale: “gli eventi di Barile di quest’anno (Venerdì Santo, Cantinando, Tumac me Tulez) hanno avuto una vasta risonanza. Nell’anniversario dei 150 anni dell’Unità si brinda con l’Aglianico ed i quadri hanno un forte richiamo al tricolore. Mi auguro che questa mostra venga portata anche fuori regione, alle associazioni lucane sparse nel territorio nazionale ed estero”. Il presidente della pro-loco,Daniele Bracuto ha aggiunto: “ ben 40 opere artistiche giunte da ogni parte d’Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, ci inorgoglisce, siamo sulla strada giusta per far decollare questo evento e Barile, culla dell’Aglianico. Mi auguro che le scuole della zona visitino questa mostra per avvicinare i giovani all’arte”. Francesco Mastrorizzi, presidente dell’associazione O.R.M.E della segreteria organizzativa ha sostenuto: “questo concorso è partito nel mese di luglio.

Ai tre vincitori andranno rispettivamente mille euro, 750 euro e 500 euro. La commissione sarà presieduta da Oreste Lo Pomo, caporedattore TG Basilicata e composta da una giuria qualificata: 3

Antonello Tolve, critico d’arte e curatore, ricercatore Università di Salerno; Aldo Colella, critico d’arte, Piera De Marca, curatrice di mostre per il Comune di Potenza,Antonella Malvasi, vincitrice edizione 2010, Fabrizio Caputo, ex Sindaco di Ginestra ed ideatore di questo concorso”. La premiazione avverrà il 1 novembre alle ore 20. E’ seguito una overture musicale con Stefania Vietri soprano di Pietragalla e M°Francesco Pio Paolillo di Rionero che hanno deliziato il numeroso pubblico con opere di Mozart, Puccini,Rossini. Erano presenti molti degli autori di questi quadri, tra questi Ida Tricarico di Potenza. Avvicinata ha riferito: “la mia opera dal titolo, Oro Mediterraneo, riproduce un piccolo scorcio d’Italia con in primo piano un grappolo d’uva. La pittura è un hobby che ho coltivato dalla nascita, per tanto tempo sopito e poi realizzato. Sulle altre opere devo dire che il livello artistico e abbastanza alto”. Salvatore Malvasi, originario di Pisticci, da 20 anni trapiantato a Barile per amore ha partecipato con un quadro che riproduce la bandiera italiana, la bottiglia di color verde,il vino color rosso ed il bianco la luce, la speranza. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono un momento dell’inaugurazione e presentazione della mostra di pittura ed alcune opere partecipanti ed esposte. VULTURE MAGAZINE

BARILE 22 OTTOBRE 2011. AL 3°CONCORSO INTERNAZIONALE DI PITTURA “ENOGENIUS”, UN SUCCESSO L’OVERTURE MUSICALE DEL DUO SOPRANO STEFANIA VIETRI E PIANISTA FRANCESCO PAOLILLO

Barile. Nel corso dell’inaugurazione del 3° concorso internazionale di pittura Italia patria del vino, organizzato dalla pro-loco e l’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione O.R.M.E. e la rivista In Arte Multiversi, due musicisti lucani, Stefania Vietri di Pietragalla ed il M° Francesco Paolillo di Rionero in Vulture hanno entusiasmato il numeroso pubblico presente con un concerto di musica lirica. Ecco i brani eseguiti: Ah ci mi dice mai- Mozart-Don Giovanni; Lascia ch’io pianga-HandelRinaldi; Caro mio ben-G.Giordani; O del mio dolce ardor-G.W.Gluck;Intorno all’idol mio-M.Cesti;Vissi d’arte-Puccini-Tosca; Invito-Rossini- Soirèes musicali;SognoTosti;Malia-Tosti;Amorosi miei giorniDonaudy;Vaghissima sembianzaDonaudy; Mi tradì quell’alma ingrataMozart-Don Giovanni; Musica proibitaS.Gastaldon.Stefania Vietri, soprano.Nata nel 1984, ha conseguito nel 2008 il diploma di canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio Gesualdo da 4

Venosa di Potenza, dove nel 2007 è risultata vincitrice di una borsa di studio come miglior solista. È attualmente iscritta presso lo stesso conservatorio al X anno del corso di pianoforte principale e al biennio specialistico sperimentale di secondo livello ad indirizzo musicale.

Ha preso parte come comprimario all’opera “Suor Angelica” di G. Puccini nella stagione lirica 2008. Svolge attività concertistica sia da solista che in formazioni da camera riscuotendo unanimi consensi. Vincitrice nell’anno 2006 del I premio al concorso lirico internazionale “Rosa Ponselle” di Matera. Ha frequentato master class con il baritono Roberto Coviello, Ambrogio Maestri, William Matteuzzi e nel 2009 il corso accademico annuale presso il CUBEC col soprano Mirella Freni. Attualmente si perfeziona con Luciana Serra. Francesco Pio Paolillo, pianista. Si diploma brillantemente in pianoforte al Conservatorio di Potenza sotto la guida del M° D. Massimo Trotta. Ha partecipato a molti concorsi pianistici nazionali ed internazionali collocandosi sempre ai primi posti (I Premio: Napoli, Gioia del Colle, Torre del Greco, Matera, Pompei). Si è esibito in numerosi saggi e concerti sia da solista che in formazione cameristica con tutti gli strumenti ad arco e a fiato, nonché in concerti con insegnanti di conservatorio già affermati in campo internazionale. Pianista accompagnatore in concorsi musicali e VULTURE MAGAZINE

master class di canto lirico, nel marzo scorso è stato pianista collaboratore de “L’elisir d’amore”, andato in scena a Potenza.

Attualmente pianista del coro polifonico della provincia di Potenza diretto dal M° Pasquale Menchise e del coro “Vulturis cantores” diretto dal M° Bruno Falanga, insegna pianoforte presso l’ACCAM (Associazione Centro Artistico e Musicale) di Rionero in Vulture (PZ), città dove risiede e frequenta il 2° anno del II livello del biennio specialistico in discipline musicali. Lorenzo Zolfo Le foto riprendo i due musicisti ed il pubblico presente.

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Atto di fede (Per parlare di Fenice e dintorni)

Un medico di origine giordana ha confidato ad alcuni amici comuni che per abbattere il tasso di colesterolo, consiglia un metodo antico dei pastori delle sue parti: nove ceci crudi e una tazzina di latte freddo al mattino, da praticarsi per una quarantina di giorni a periodi alterni. Una regola che un nostro medico ha trattato non senza scetticismo: occorre intanto sapere se ha un effetto placebo, adottare eventualmente una appropriata analisi statistica su un campione di persone e, via via, concludendo che questo, come tutto nella vita, ricadrebbe nella categoria di un semplice atto di fede. Si, proprio un atto di fede, come accade nelle religioni e, perché no, nei credo politici; almeno un tempo questo lo si lasciava presupporre. Un tempo, appunto. Oggi invece, ci arride la dichiarazione chimerica ed “indignata” della poetessa Patrizia Valduga, che ha scritto: “Potessimo fare come in Belgio e stare senza governo per un po’, sospenderli tutti quanti, dal primo ministro ai sottosegretari e portaborse, di un colpo, pluf, farli sparire; quanti soldi resterebbero nelle casse dello stato, che sollievo per il debito pubblico; che sollievo per chi non ne può più di volgarità, buffonerie, oscenità…E lasciare lì nient’altro che la nostra idea di bene comune, il bisogno di giustizia, di onestà, di rettitudine, di sobrietà, per purificare l’aria. Che sollievo”. Già, purificare l’aria: che bisogno ancestrale, ma che livido presagio invece VULTURE MAGAZINE

incombe sulle nostre teste. Anche sull’invisibile puntino geografico che è questa regione, la Basilicata, dove il verde dei campi, delle foreste, dei monti innevati lasciano il posto agli “agenti inquinanti”, e non solo in termini ecologici. Agenti che spesso in questi anni si sono mostrati “con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così…” figure talvolta eleganti spesso goffe, panciute, dal linguaggio corto e ripetitivo condito di frasi analgesiche. Alla sonnolenza contadina e successivamente “cetomedista” ed imborghesita, hanno aggiunto il perbenismo di facciata. Annuiva Emile Cioran che “di molte persone si può affermare quanto vale per certi dipinti, cioè che la parte più preziosa è la cornice”. E intanto hanno svenduto anche l’aria, quella salubre di una regione verde, con l’acqua, e il sottosuolo. E’ un male comune, purtroppo, se si pensa allo stupro subito dalla laguna di Venezia con il petrolchimico, o alla Montedison nella periferia di città stupende come Ferrara. Federico Fellini su questo scempio: “…e appare fra fumi e vapori quel groviglio di gomitoli d’acciaio che sono i gasometri, le cisterne, gli edifici fantascientifici, silente e magico come preziosa astronave posata nel centro dell’Emilia...” Una immagine che evoca anche la “nostra” Fenice, nel Basso Melfese (così lo chiamavano i nostri padri). I misfatti perpetrati dall’Agenzia regionale che avrebbe dovuto tutelare il nostro territorio (l’Arpab) resteranno come una macchia indelebile, al di là di eventuali possibili assoluzioni; eppure siamo tutti coinvolti, non fosse altro che per l’aria che respiriamo, da nord a sud di questa regione. La respirano anche loro “con quella faccia un po’ così”. E dire che all’Arpab e a Fenice ci lavorano pure persone che vivono in quest’area geografica, nel Vulture-verde-polmone di un tempo. Il tutto in nome del profitto, del capitale, del tornaconto. Profetizzava nel secolo scorso quell’anarchico gallese (Llawgoch): “il capitalismo è così diabolico che ti consegna a casa pure la 6

tua passione civile”. Mai vaticinio fu più appropriato. L’indignazione fine a se stessa rimane un palliativo, come l’atto di fede dei ceci proposti da quel medico giordano. Mentre nell’aria (quella pulita) riecheggia la voce unica di Giuni Russo con la sua “Atmosfera” (di Battiato), e appare prepotente l’immagine di quell’osso scagliato in cielo che diventa astronave: l’incipit di “2001 Odissea nello spazio”. Avessero letto o visto opere d’arte o film d’autore, quelle facce un po’ così, avrebbero tradito molto meno la fede o le aspettative anche di quelli che rompono vetrine nei cortei. Armando Lostaglio .

Melfi: la Città delle Opportunità. 22 e 23 ottobre 2011. Un successo la 52^ sagra della Varola. Migliaia di persone giunte da fuori regione

Melfi. La pro-loco e l'amministrazione comunale ancora una volta hanno fatto centro con la 52^ sagra della Varola. In migliaia giunti da fuori regione a degustare questo prodotto tipico della zona.Ospite l'inviata di Rete 4, Michela Coppa che ha ripreso alcuni momenti salienti dei due giorni (vedi foto).Tutta la popolazione di Melfi e chiunque aveva delle idee (vedi foto dell'anziana con le frittelle, che non hanno nulla a che fare con il marroncino!) ha tratto vantaggio! VULTURE MAGAZINE

Una Città dalla storia antica, dalle tradizioni consolidate, dalla voglia di crescere e di proiettarsi nel futuro. Ma è soprattutto la terra del 'Marroncino' e sulla sua castagna la Città di Melfi ha costruito e consolidato nel corso di questi ultimi anni un appuntamento enogastronomico di eccellenza sia per il Vulture e sia per la Basilicata. “La 52° edizione della Varola-riferisce il Sindaco Lino Valvano- rappresenta una vetrina importante per le tipicità del territorio e per le aziende, melfitane e non, che fanno della qualità, nel rispetto delle tradizioni, il valore essenziale delle proprie produzioni. Un appuntamento atteso, che ogni anno diventa sempre più ricco di fascino e di emozioni. Con la Varola ogni angolo, ogni vicolo, ogni piazza del borgo medievale si trasformano in un punto di incontro di migliaia di turisti alla scoperta del 'Marroncino' di Melfi.

Suoni, luci,colori, sapori daranno nuova linfa alle vie del centro storico: dalle mostre fotografiche ai laboratori di artigianato, dagli spettacoli di musica popolare ai laboratori del gusto, dagli spettacoli di falconeria alla riapertura delle antiche cantine. Vi attende un viaggio nelle nostre radici, dove il giusto mix tra 'turismo, enogastronomia e prodotti tipici rappresenta la triade di una nuova azione di promozione e marketing territoriale che parte proprio da Melfi, nel cuore del Vulture. Per questo, a nome dell'intera Amministrazione comunale, 7

auguriamo a quanti giungeranno a Melfi di assaporare l'essenza di un'esperienza autentica e significativa. L'appuntamento è imperdibile”. Lorenzo Zolfo .

TUTTI ZITTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! POTRESTE RISVEGLIARE IL MOSTRO

Può sembrare strano, ma nel nostro paese si aggira un mostro, LA DEMOCRAZIA!!!! Ma come ? vi chiederete, ognuno fa quel che vuole!!! Si può parcheggiare fuori dagli spazi, sui marciapiedi, nelle ville, in seconda e terza fila, si può starnazzare a tutte le ore del giorno e della notte, si possono fare i mercati in ogni luogo e negli spazi che ognuno si sceglie, siamo “liberi”, sono “liberi” di non esperire le gare di appalto per i servizi, ( vedi la pubblica illuminazione, gli impianti idrici e termici, la piscina ) si avvalgono sempre e comunque anche quando non c’è né bisogno dell’istituto della proroga “un amico in più non fa mai male”, fanno finta di non sapere che qualcuno ( i gestori della piscina )deve alla pubblica amministrazione qualche centinaia di migliaia di euro per bollette di ACQUA,GAS, LUCE non pagate “accumulati in diversi anni di attività senza controllo” ma tanto non ce li rimettono loro, paghiamo un centinaia di VULTURE MAGAZINE

migliaia di euro ogni anno per la pulizia e il mantenimento del palazzetto dello sport pagando sempre per LUCE ACQUA e GAS anche qui senza alcun controllo, eppure le società “ sportive “ che utilizzano queste strutture pubbliche si fanno pagare la retta dagli atleti con le stesse modalità che si pagherebbe a una società privata, ma con la semplice differenza che questi il servizio lo erogano tutto compreso. Paghiamo decine di migliaia di euro di fitto ogni anno per i locali a servizio del giudice di Pace pur tenendo questa pubblica amministrazione diversi locali liberi e non utilizzati a partire dal centro sociale, ma tanto meglio “potranno servire per qualche piccolo piacere da fare ad un amico”. Vi siete chiesti il motivo per il quale per fare due rotonde che forse non servono a niente e qualche centinaio di metri di strada ci vogliono più di tre anni e non se ne vede ancora la fine? Ve lo ha forse spiegato qualcuno? Io un’idea me la sarei fatta, siamo in un periodo di crisi e se il lavoro finisce presto poi che altro facciamo? E se per caso ci è sfuggito qualcosa? C’è sempre in agguato una variante, a volte anche in diminuizione di spesa ( tanto per buttare fumo negli occhi), perché tanto poi ce ne sarà sempre un’altra ( variante)a sistemare la cosa. Mi sarei fatto anche un’idea sul perché è stata pitturata e di color rosso la ringhiera di villa catena. Avete presente i lavori per la piazza per cui è stato fatto un bando internazionale? Forse non li fanno più i lavori o magari slitteranno per un bel po’ di tempo e allora meglio pitturare la ringhiera. Ma che c’entra questo con la democrazia? Vi sarete chiesti? In un paese dove da anni nelle piazze, nei circoli, nei partiti non si discute del proprio avvenire, di cosa fare e come fare per migliorare le condizioni di vita, di lavoro, di sviluppo, in un paese dove da anni è assordante il silenzio della politica e degli amministratori, su come si 8

organizzano le cose di questa comunità, in un paese senza dialogo ,senza confronto, senza comunicazione, in un paese dove nessuno si oppone e che da diversi anni è arroccato su se stesso, i partiti non esistono più, l’opposizione manco a nominarla, i sedicenti comunisti si sono uniformati al sistema di gestione del potere politico ed economico tanto che manco con le cannonate li smuovi, cos’altro rimane? in un paese siffatto viene a mancare l’elemento essenziale LA DEMOCRAZIA. PER QUANTO TEMPO ANCORA VOGLIAMO STARE ZITTI? E’ ORA CHE IL MOSTRO SI RISVEGLI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI E L‘OSCURITA’ DELLA DITTATURA CI AVVOLGA. Firmato Penna critica .

VENOSA. PROGETTO COMENIUS. 24-28 OTTOBRE 2011. PROGETTO SCOLASTICO EUROPEO. GEMELLAGGIO TRAL’ISTITUTO COMPRENSIVO”VENOSA II” E SETTE SCUOLE EUROPEE, BULGARIA, TURCHIA,LITUANIA, OLANDA,POLONIA, SPAGNA E ROMANIA. SI RITROVANO NEL CENTRO ORAZIANO PER SCAMBI DEL PROPRIO SISTEMA SCOLASTICO

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Venosa. Dallo scorso 24 ottobre nella cittadina oraziana sono giunte sette scuole europee per uno scambio culturale e del proprio sistema scolastico. A promuovere questa iniziativa, denominata Progetto Comenius, è stato l’Istituto comprensivo “Luigi La Vista, Venosa II”, diretta dal dirigente scolastico, Pasquale Covella. Sono presenti le scuole: Osnovo Uchilishte “Sveti Kiril I Metody” di Haskovo (Bulgaria),Ies Bajo Gadalquivar “Lebrija” di Siviglia (Spagna), Vims-International Meridian School di Vilnius (Lituania), Zuidwalschool di Den Haag (Olanda), Gimnazjum nr23 im. Szarych Szeregòw di Poznan’ (Polonia), Scoala cu cls. I-VIII Nr.10 Mihail Sadoveanu di Vaslui Romania e Akinilar Mahallesi Ahmet Hashas IIkogretim Okulu di Konya Turchia. Si fermeranno fino al 28 ottobre. Lo scorso 25 ottobre si è svolta la cerimonia di benvenuto presso la sede centrale “Luigi La Vista” con i saluti delle autorità presenti, la presentazione del progetto Comenius e brevi interventi dei rappresentanti delle delegazioni straniere sui rispettivi sistemi scolastici (l’insegnante Maria Muscio ha sapientemente svolto la funzione di raccordo tra le scuole straniere e quella italiana) . Sono stati eseguiti gli inni nazionale degli Stati presenti dal prof. Pino Lioy al pianoforte accompagnato dal violino dalla studentessa Roberta Lioy. Il dirigente scolastico Pasquale Covella ha riferito: “ per me e la mia scuola è un piacere ed onore avviare questo progetto europeo che accomuna otto scuole per promuovere una cultura europea. Ringrazio i Docenti, i genitori e gli sponsor per la riuscita di questo progetto”. Per l’amministrazione comunale era presente il consigliere comunale Rocco Di Vietri che ha portato anche i saluti del Sindaco Tamburriello: “ vi auguriamo una serena e piacevole permanenza a Venosa sotto tutti i punti di vista, da quello culturale a quello turistico. Sono convinto che più Europa sociale e democratica si raggiungono attraverso 9

questi scambi scolastici europei”. E’ stato presentato il lavoro dell’istituto comprensivo di Venosa sulla bandiera italiana. E’ seguita la proiezione di un video sui 150 anni dell’Unità D’Italia. La mattinata si è conclusa con la visita all’Abbazia della Santissima Trinità. La giornata si è conclusa con la visita al plesso della scuola secondaria di I grado di via Melfi dove si sono esibiti gli sbandierati della scuola preparati dalla prof.ssa Anna De Silva e l’orchestra musicale del prof. Ferdinando Caputo. Durante gli altri giorni di permanenza, le delegazioni scolastiche seguiranno le attività didattiche della scuola primaria e scuola dell’Infanzia “Giovanni Paolo II”, quelle musicali della scuola secondaria I grado di via Appia, non mancheranno le visite storico-archeologiche nel territorio lucano, all’istituto dei Padri Trinitari e l’incontro operativo di raccordo delle attività del progetto presso la sede staccata della scuola Primaria di Ginestra. Lorenzo Zolfo

Toghe Rosso Sangue

Uno spettacolo di Francesco Marino scritto da Giacomo Carbone ispirato da Paride Leporace con Francesco Marino, Emanuela Valiante, Diego Migeni, Sebastiano Gavasso costumi Olivia Bellini disegno luci Nuccio Marino assistente alla regia Annette Pieramico responsabile di produzione Sebastiano Gavasso organizzazione Marzia Martino con il contributo di Fondazione CARICAL “La vita e la morte dei magistrati italiani assassinati nel nome della giustizia”

Le foto riprendono un momento dell’accoglienza ed una foto di gruppo di tutte le delegazioni. .

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Dalla morte della giustizia alla giustizia della morte una linea rossa, del rosso del sangue, unifica tristemente l’Italia nella sua storia più cupa. Nell’arco di 25 anni, dal 1969 al 1994, 27 magistrati italiani hanno perso la vita per mano della mafia, della ‘ndrangheta, del terrorismo rosso, di quello nero, di soliti ignoti o di tristemente noti. Con pochissime eccezioni, oltre alla pena di morte decretata dai mandanti e decantata dagli esecutori, tali magistrati hanno subito una nuova morte: l’oblio. Per rendere giustizia a questi martiri della Giustizia nasce Toghe rosso sangue, primo libro di Paride Leporace, fondatore 10

del quotidiano Calabria Ora e direttore del Quotidiano della Basilicata, giunto oggi alla quinta edizione e adattato drammaturgicamente da Giacomo Carbone. La storia di questi giudici attraversa la storia dell’Italia: dagli errori giudiziari verso il singolo cittadino ai processi sommari dei Nuclei Armati Rivoluzionari, dal Padrino di Coppola e Brando alla Magliana di Placido e Scamarcio, dalle micce corte di Prima Linea ai lunghi strascichi di Via D’Amelio, dalla sabbia e dal vento della Calabria alle vendette delle ‘ndrine per le vie della grigia Torino, dalle stragi di Stato allo stato di scomparso di Paolo Adinolfi. Quattro voci, quattro attori, quattro anime avvolte da un’atmosfera tra il realismo e il noir e da una scenografia essenziale, che mirano con rabbia e con amore ad un teatro che non spettacolarizza ma, senza condanne né valutazioni politiche, silenziosamente grida un omaggio a uomini morti nell’adempimento del loro dovere: un omaggio al loro senso dello Stato. Un vecchio Stato di appena 150 anni. Per info e contatti Marzia Martino 06/86767884347/4157801 [email protected] www.lesenfantsterribles.info

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CALCIO A 5 SERIE C 2 IL FOGGIANO MELFI AVANTI IN COPPA Superato il Rionero in un doppio derby molto avvincente Foggiano Melfi – R. C. Rionero 4 – 3 Fogg. Melfi: Mancini (Todisco), Cappiello, Castellano, Gresia, Barbetta, Di Lalla, Alfano, Branda, Vasca, Gala All. Baldinetti A R. C. Rionero: Di Lucchio, De Nicola, Guadagno, Brienza, Rosiello, Trama, Capobianco, D’Urso, Mazzucca, Contaldo All. D’Urso A Arbitro: Nappi di Venosa Marcatori: Vasca, Gresia, 2 Gala (FM); De Nicola, D’Urso, Mazzucca (RCR) MELFI. È stato un doppio derby bello, combattuto, vibrante quello che ha visto confrontarsi al meglio e con l’intento di vincere si ma rispettando al massimo avversario e spettacolo, Foggiano Melfi e Real Corona Rionero nel primo turno di Coppa Basilicata di C/2. Alla fine, con merito, alla fase successiva è approdato il Foggiano Melfi, ma i cugini rioneresi non hanno demeritato anzi, al termine, abbracci e pacche sulle spalle tra due formazioni che si conoscono bene e si ritroveranno anche in due incontri di campionato, nel girone A. Un vibrante 6 a 6 a Rionero, con gialloverdi più volte al vantaggio, vulturini ad inseguire ed a centrare sempre il pareggio, un 4 a 3 per il Foggiano al Palasport di Melfi mercoledì, altrettanto vibrante, intenso, combattuto, con melfitani che certo, dopo il 2 a 0 con cui hanno chiuso la prima frazione, reti di Vasca e dell’ottimo baby Patrick Gresia, in sequenza, avevano dalla loro il vantaggio di aver appunto pareggiato, e con molti gol all’attivo, in gara esterna. Ne è risultato un match godibilissimo per i presenti, con due squadre a giocare per il gusto di far bene e cercare il gol con insistenza, ma senza disdegnare di combattere in modo leale su ogni pallone, impensierendo i portieri, 11

bene Mancini e Todisco tra i padroni di casa, al solito un tempo per ciascuno, molto attento e reattivo l’anziano ma sempre valido ed esperto Di Lucchio. La gara, dopo il 2 a 0 del primo tempo, ha visto il tecnico melfitano fa ruotare tutti i suoi effettivi, per provar soluzioni e dare spazio a tutti anche in vista del campionato che torna sabato, mentre per gli ospiti, tutti molto bravi nel chiudere gli spazi e ripartire con folate veloci, la voglia almeno di fare il primo gol, a cui è seguito anche il meritato pareggio che ha ridato slancio a loro e portato il Melfi a darci ancora dentro, con foga e determinazione, trovando nel portiere avversario ed in un paio di pali colpiti, dei baluardi superati, poi con bravura, grazie all’uno – due siglato da Gala che, sul 4 a 2 per i suoi, ha virtualmente chiuso la gara al 21 del secondo tempo. Ospiti a trovare il gol numero 3 ma conclusione senza altri spunti, bella gara ed applausi per tutti, col Foggiano Melfi di Baldinetti che supera il turno ed ha fatto, nell’occasione, un ulteriore salto in avanti per continuare a crescere ed a cementare al meglio il gruppo, rinnovato e ringiovanito di questa prima stagione di C/2. .

CALCIO A 5 SERIE C 2 LA VAROLA AMARA PER L’ESSEDISPORT VENOSA BATTUTA PER 7-3. FOGGIANO MELFI 7 ESSEDISPORT VENOSA 3 FOGGIANO MELFI:Todisco, Antonaglia, Fuschetto, Castellano, Gresia, Di Croce, Alfano, Gala, Vasca, Barbetta, Cappiello. All. Baldinetti ESSEDISPORT: Scatamacchia, Paulangelo, Santoliquido, Crudele, Dipalma, Dichirico, De Musso, Di Palo, Checa, Del VULTURE MAGAZINE

Cogliano, Dichirico ARBITRO:

Antonacci.

Sig.

All.

Diotisalvi

MARCATORI: Del Cogliano, Paulangelo, Di Palo per l’ Essedisport; Vasca (2), Cappiello (2), Gala, Antonaglia e Fuschetto per il Melfi.

Melfi-1^ sconfitta stagionale per l' Essedisport che in quel di Melfi perde una gara, direi anche meritatamente, considerando la determinazione e la caparbietà con cui i giallo-verdi hanno interpretato la partita. I venosini giunti a Melfi forse con un pizzico di presunzione magari anche giustificata, visti i risultati ottenuti fin'ora e con alcuni tifosi al seguito (Argenti, D' Amato, Di Tommaso e Mollica) ma senza la cattiveria agonistica che invece abbiamo riscontrato nei padroni di casa, i quali dal canto loro per la prima volta dall' inizio del torneo avevano tutta la rosa a disposizione, compreso il loro miglior giocatore vale a dire Giuseppe Vasca. L' Essedisport, sceso in campo con Scatamacchia tra i pali, Crudele e Paulangelo in difesa e i baby (34 anni in 2) Del Cogliano e Di Palo in avanti, mentre a disposizione del coach Dichirico c' erano Antonacci, Dipalma, De Musso, Santoliquido, Checa, si è fatto cogliere subito di sorpresa, infatti al 3' minuto Vasca con un tiro centrale ma forte ha portato in vantaggio i padroni di casa, che sulle ali dell' entusiasmo hanno 12

continuato ad attaccare e arrivando vicino al raddoppio, senza trovarlo sia per i buoni interventi di Scatamacchia, sia per imprecisone e sia per sfortuna (2 pali). Tuttavia nel corso della prima frazione anche i bianco-verdi hanno avuto diverse occasioni per pareggiare, ma sulla loro strada hanno trovato un ottimo Todisco che ha sempre risposto presente su tutte le azioni ospiti. Sul finire del tempo il Melfi ha trovato il gol del raddoppio con Gala, bravo a ribadire in rete su una corta respinta di Scatamacchia, in seguito ad un calcio di punizione, la prima frazione si è chiusa così sul 2 a 0. Nella ripresa l' Essedisport ha provato a rientrare in partita, adottando la stessa tattica del Foggiano, vale a dire pressing alto, ma due infortuni di Scatamacchia nei primi 10 minuti hanno consentito a Cappiello di portare i suoi sul rassicurante 4 a 0, i ragazzi del neo-coach Dichirico non si sono abbattuti e hanno continuato a spingere riuscendo con un pizzico di fortuna a trovare il gol, con una deviazione di un difensore melfitano su tiro-cross di Del Cogliano, gol che ha dato vigore all' Essedisport che dopo due minuti con Paulangelo ha segnato la seconda rete, i venosini hanno provato a recuperare ma quando il terzo gol è stato negato da uno straordinario Tudisco,respingendo due conclusioni consecutive di Dichirico e Crudele, si era capito che forse oggi l' impresa non si sarebbe compiuta. E a render certa questa supposizione ci ha pensato Antonaglia che dopo aver vinto due rimpalli si è presentato solo davanti a Scatamacchia ed è stato bravo a superarlo e a depositare la palla in gol, mentre la parola fine è giunta poco più tardi quando lo "scorpione" Vasca ha realizzato un gol incredibile, sul 6 a 2 la gara era praticamente chiusa, l' Essedisport ha tirato in remi in barca, anche pensando al derby di coppa e soprattutto alla gara di sabato contro i Lions. Nei minuti finali si è assistito ancora a due marcature Di Palo (a segno fin' ora in tutte le gare) per l' Essedisport VULTURE MAGAZINE

e Fuschetto per il Foggiano. In chiusura non ci resta che applaudire i padroni di casa per la bella partita che hanno disputato e vinto meritatamente, mentre per l' Essedisport è tempo di riflettere non tanto sugli errori tattici, quanto sulla determinazione che non ha messo in campo quest' oggi. Lorenzo Zolfo La foto ritrae le due squadre al loro ingresso in campo.

CALCIO A 5 SERIE C 2.VENOSA 22-10-2011.Lavello batte Flacco nel classico lucano. FLACCO VENOSA: 1 Lavello: 4

Flacco Venosa: Caggiano,Santarsiero,Nuzzo,Scoca,Gam mone,Cacossa,Cannati,Spagnuolo,Digris olo,Cella,Latorraca,CapezioAll. D’Urso F. Lavello: Bergamasco,Covello,Tudisco,Guglielmi,C atarinelli,Massari,Melillo,Altobello,Catapa no,Dedonati. MARCATORI:8’Santarsiero,12’,61’Altobel lo,41’Covello,53’ Tudisco, ARBITRO: Sign. Tommasulo di Potenza

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Venosa. In questa giornata assistiamo al classico lucano tra Flacco Venosa e Lavello. Sotto un cielo minaccioso comincia questa partita con un’ azione del lavello al 3’ che però non si concretizza. Al 5’ ancora il Lavello ci prova con Melillo che però spreca una grande occasione a porta indifesa. Si risveglia la Flacco e al 8’ si porta in vantaggio con Santarsiero che dribla due avversari e la insacca. Ma al 12’ arriva il pareggio del Lavello con Altobello che segna da una certa ditanza. Al 21’ ancora Altobello ci prova ma viene fermato da Caggiano. Al 24’ il portiere del Lavello: Bergamasco si supera e prende un tiro molto bello di Gammone che poteva cambiare il risultato. La Flacco assedia il Lavello negli ultimi minuti del primo tempo, infatti prima con Spagnuolo al 25’ che però non riesce a segnare, e poi con Gammone che scodella un tiro veramente bello parato, ma non finisce lì perché sulla ribattuta ci arriva Nuzzo che colpisce il palo con un tiro preciso. Primo tempo poco emozionante. Partita nettamente nelle mani nella Flacco che impone il proprio gioco ma non riesce a segnare anche grazie al portiere del Lavello Bergamasco.

ma non ci riesce perché il suo tiro viene parato. Ribaltamento di fronte e assistiamo ad un’alltra bella parata di Caggiano su Tudisco. Al 37’ Gammone crossa al centro per Cannati che colpisce di spalla ma viene ancora fermato da Bergamasco. Al 41’ si sblocca il risultato perché il Lavello va in gol dopo un contropiede con Covello. La reazione della Flacco c’è, infatti Capezio colpisce il palo con un gran tiro. Al 51’ Latorraca prova ad aggiustare i conti ma ancora niente. Così il Lavello ne approfitta e va a segno ben due volte al 54’ con Tudisco e al 61’ con Altobello. La partita finisce così. Flacco sull’orlo del baratro dopo 5 giornat ancora a 0 punti in classifica. Qualcosa di ben diverso da quello di cui ci ha abituato l’anno scorso. Lorenzo Zolfo

.

Il secondo tempo comincia con un insulto di un giocatore del Lavello a Mister D’Urso che però non risponde alle provocazioni. Si deve far notare che nella partita ci sono stati ben 4 ammoniti, insolito per il calcio a 5. Al 32’ Cannati cercaa di portare in vantaggio la Flacco VULTURE MAGAZINE

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