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la Vedetta

Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui EZRA POUND

Anno 16° n. 89 - Aprile 2011

PERIODICO POLITICO CULTURALE

Il colpo di coda Premettiamo innanzitutto che nessuno che abbia un minimo di intelligenza può realmente pensare che, in questo momento di crisi e con i gravi problemi anche di politica internazionale che ha l'Italia, la riforma più urgente sia quella “epocale” (così l'ha chiamata Berlusconi) della Giustizia. Non lo pensano certamente i lavoratori, i pensionati, i cassintegrati, i precari, i giovani, coloro che non riescono a pagare l'affitto od il mutuo della casa, quelli che oramai faticano ad arrivare anche solo a metà mese. Analogamente, nessuno può onestamente credere che sia una riforma fatta per i cittadini e per il popolo e la conferma l'ha data lo stesso Berlusconi quando, nel presentarla ai giornalisti ha detto che: “se avessimo avuto questa riforma della Giustizia vent'anni fa, Tangentopoli non sarebbe mai esistita”. Vale a dire che, se ci fosse stata questa riforma “epocale”, semplicemente non ci sarebbero state ne inchieste ne indagini. Perciò è chiaro che questa riforma servirà unicamente per “tutelare” i reati legati all'uso e all'abuso del potere, sia

la Vedetta e-mail: [email protected]

Anno 16° - N. 89 - Aprile 2011 Periodico politico-culturale Associazione Amici della Vedetta Dir. Responsabile: ADRIANO REBECCHI Editore: ADRIANO REBECCHI Direz. e Redaz.: 28922 VERBANIA Corso Europa n. 26 - Pallanza Stampa: Meridiana vco di Lapadula Simone Via A. Gramsci, 17 - 28883 Gravellona T. Autorizz. Tribunale di Verbania n. 269 del 14/2/96 Spediz. Abb. postale 50% - Domodossola Art. 2 - Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di NOVARA

politico che economico e cioè: evasione e frode fiscale, bilanci falsi, fondi neri, esportazione illegale di capitali, riciclaggio, scalate bancarie e industriali, monopoli per influenzare prezzi e tariffe, collusioni mafiose per il controllo del territorio e degli appalti.

(dal “Corriere della Sera”)

Oltretutto, è una riforma voluta e imposta da un personaggio che, avendo parecchi problemi con la Giustizia, NON E' AL DI SOPRA DELLE PARTI e, in qualunque Nazione seria, a nessun governante sotto processo sarebbe concesso di “riformare la Giustizia”! Proprio per aggirare tutte le obiezioni e le perplessità, la lobby berlusconiana ha scelto la strada apparentemente più corretta ma lunga, quella cioè della riforma costituzionale che richiede la doppia approvazione di Camera e Senato e l’eventuale Referendum. In realtà, è solo l'ennesima furbata: invischiare l'opposizione in un lungo braccio di ferro sulla Giustizia, evitare di discutere delle scelte per uscire dalla crisi e di quelle per bloccare l’invasione dei migranti sulle quali la maggioranza è divisa e far passare, con improvvisi colpi di mano, le norme “ad personam” ferme in Parlamento, come l’ultima “porcata” della prescrizione breve.

Del resto, basta leggere le linee guida della Riforma per capire che non è destinata a risolvere i veri problemi della giustizia, ne a modernizzarla ne a snellirla. Quindi è sì “epocale”, ma solo per l'arrogante pretesa che la ispira ed è il colpo di coda di un Berlusconi che, sceso in politica per salvare il suo impero, prima ha usato e abusato delle sue maggioranze parlamentari per fare tutta una serie di leggi “ad personam” per cancellare o nascondere le tante ombre e scheletri nell'armadio, ed ora vuole punire quella Magistratura che, in ossequio al principio che NESSUNO E' AL DI SOPRA DELLA LEGGE, non ha mai rinunciato ad indagare su quelle ombre. Quanto al fatto che questa Riforma della Giustizia sia stata mercanteggiata con la Lega, in cambio dell'approvazione della pasticciata Riforma federalista, è argomento che attiene allo squallido teatrino della politica, una politica sempre più lontana dalla gente e dai suoi problemi e che, essa sì, ha bisogno di essere riformata, DRASTICAMENTE R I F O R M ATA m e g l i o , DRASTICAMENTE CAMBIATA! Adriano Rebecchi

In caso di mancato recapito si prega restituire all’ufficio di Domodossola C.P.O. per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tassa richiesta. Contrassegnare con una X il quadratino corrispondente:

DESTINATARIO

INDIRIZZO OGGETTO

SCONOSCIUTO PARTITO TRASFERITO IRREPERIBILE DECEDUTO INSUFFICIENTE INESATTO RIFIUTATO

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Notizie in breve CLAUDIO SCAJOLA (Ex Ministro ed esponente del PDL)

“Il PDL doveva essere il partito della gente, della nostra gente, troppo spesso non lo è”. Un altro che ha scoperto l'acqua calda!

INCREDIBILE PORCATA! Nel famigerato Decreto “Milleproroghe”, recentemente approvato dal Parlamento col solito voto di fiducia, sono stati ridotti i fondi alla ricerca sul cancro, per finanziare l'ennesima proroga voluta dalla Lega del pagamento delle multe europee per le “quote latte”. E i soldatini parlamentari del PDL tutti ad approvare senza fiatare!

FORZA NUOVA a Lampedusa Forza Nuova, dopo la riuscita manifestazione del 20 marzo 2011 a Lampedusa di solidarietà con la popolazione locale, sulla quale un governo confusionario sta scaricando tutto il peso dei continui arrivi di clandestini, ha deciso di creare un presidio sull'isola in difesa dei cittadini penalizzati dall'invasione. Una giusta iniziativa di solidarietà nel desolante panorama di incapacità e pressapochismo del Governo!

PRESCRIZIONE BREVE A tempo di record, la Commissione Giustizia della Camera ha approvato l'ulteriore riduzione dei “tempi di prescrizione” dei reati. E' l'ennesima legge “ad personam” finalizzata a mandare in prescrizione e quindi cancellare i processi ancora in corso contro Silvio Berlusconi, ma con la conseguenza di cancellare anche quelli contro migliaia di delinquenti. Champagne per tutti! Paga pantalone onesto e fesso!

la Vedetta

Crisi libica

È di scena la solita “italietta” Anche il beduino dittatore Muammar Gheddafi (di discendenza ebraica secondo una sua parente israeliana) sta per essere travolto dal vento della rivolta che sta spazzando via i regimi dittatoriali del nord Africa, nonostante il suo tentativo di soffocare la rivolta nel sangue, forte di un esercito in buona parte mercenario ma potentemente armato. Gheddafi è uno spietato dittatore arrivato al potere con un colpo di stato nel 1969 e che, come primo atto ufficiale, nel 1970 ha cacciato 20.000 nostri connazionali confiscandogli tutti i beni, come rivalsa contro il colonialismo italiano che in realtà aveva reso fiorente la Libia. Gheddafi è un fasullo rivoluzionario, un falso nemico degli Usa nelle cui banche ha tuttora depositato il suo tesoro personale, un falso amico della causa palestinese che non ha mai veramente aiutato, un falso amico dell'Italia che ha continuato ad offendere ed umiliare mentre stringeva accordi economici con i vari governi italiani, allettati dalle risorse petrolifere libiche ma anche dalle annesse ricche tangenti “estere” che hanno fatto la fortuna di Partiti e manager pubblici e privati. Adesso la fine di Gheddafi è segnata e non basterà a salvarlo l'ambiguo comportamento dei suoi amici e soci baciatori di anelli, che hanno fatto finta di stare con l'Europa e con gli insorti, ma senza partecipare agli attacchi, perchè non si sa mai.... E, poiché Gheddafi è anche un falso martire, scapperà a godersi il suo tesoro, mentre all'Italietta del doppio gioco resteranno migliaia di profughi scaricati dai barconi perchè, a quel punto e giustamente, visto che non abbiamo combattuto con l'Europa, l'Europa non aiuterà l'Italia.

Le comiche ALESSANDRA MUSSOLINI (Deputato del Popolo della Libertà)

E' stata bocciata all'esame per l'abilitazione alla professione di medico chirurgo, sostenuto alla Facoltà di Medicina del Policlinico Umberto I° di Roma nel mese di febbraio 2011. Ma perchè fare il medico chirurgo, visto il suo berlusconismo potrebbe benissimo andare ad Arcore a recitare la parte.....dell'infermiera!

LUCA BARBARESCHI (Deputato Pdl, prima con Berlusconi, poi con Fini e ora di nuovo con Berlusconi)

“Ho detto no alla morale giacobina, a l l a v o g l i a d i g o l p e c o n t ro Berlusconi, a un clima da piazzale Loreto”. Ma quante parolone per giustificare le sue “giravolte” politiche! Bastava il titolo del suo film: “Il Trasformista”!

SBERLA ANDALUSA La regione spagnola dell'Andalusia, che aveva accettato di smaltire 30 mila tonnellate di rifiuti di Napoli, ha revocato l'accordo con il governo italiano perchè: “Dalle analisi dei campioni non si deduce in modo inequivocabile la composizione dei residui......e c'è il sospetto che possano non essere innocui per la salute degli andalusi”. Peccato, è andata male!!

SILVIO BERLUSCONI “La scuola pubblica inculca valori diversi rispetto a quelli delle famiglie”. Soprattutto rispetto alle “famigghie massomafiose” e a quelle del “bunga bunga”!

SOCCORSO ROSSO

Il TESORO di GHEDDAFI

Nelle ultime settimane il governo Berlusconi si è salvato per ben due volte in altrettante votazioni alla Camera, la prima sull'accorpamento tra Elezioni Amministrative e Referendum, la seconda sulla crisi libica, e questo non per la forza della raffazzonata maggioranza mercenaria che lo sostiene ma, in entrami i casi, per l'assenza di numerosi parlamentari dell'opposizione, soprattutto del PD. Che stia tornando l'epoca di “Soccorso Rosso”?

Nel rapporto redatto da Gene Cretz, ambasciatore americano a Tripoli e diffuso da “Wikileaks”, nei 42 anni nei quali è stato al potere, Gheddafi avrebbe accumulato un tesoro di ben 32 miliardi di dollari , una fortuna immensa e per la maggior parte depositata e nascosta proprio nelle banche degli Stati Uniti. Tutti i falsi rivoluzionari cadono o scappano ricchissimi, i veri rivoluzionari cadono o muoiono poveri!

(dal “Corriere della Sera”)

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Viaggio nella corruzione politica

Loro la crisi non l'hanno mai sentita! Qualche mese fa abbiamo pubblicato un primo elenco di una decina di parlamentari e politici rinviati a giudizio, sotto processo o già condannati, adesso proseguiamo pubblicando un secondo elenco : MASSIMO BERRUTI (Deputato del PDL)

Già condannato a 8 mesi per “favoreggiamento” nell'inchiesta Fininvest sulle tangenti alla Guardia di Finanza, è stato condannato dalla Corte d'Appello di Milano a 2 anni e 10 mesi per “riciclaggio” nell'inchiesta sui “diritti televisivi e fondi neri Mediaset”, condanna che però non sconterà grazie alla legge sull'indulto e resterà anche deputato!! ALDO BRANCHER (Deputato del PDL)

Già incarcerato e condannato per “falso in bilancio e finanziamento illecito ai Partiti” e poi salvato dalla prescrizione e dall'abolizione del reato di falso in bilancio, il 28 luglio 2010 è stato condannato a 2 anni per “ricettazione e appropriazione indebita” per lo scandalo della scalata alla Banca Antonveneta. Nominato ministro da Berlusconi, si è dimesso dopo 5 giorni per le polemiche sul suo tentativo di invocare il “legittimo impedimento”. LUIGI GRILLO (Senatore del PDL )

Già assolto per “prescrizione” a G e n o v a d a l l ' a c c u s a d i t r u ff a nell'inchiesta TAV, è ora indagato nella vicenda della scalata alla “Banca Antonveneta”. Poche settimane fa la maggioranza di centrodestra del Senato ha negato alla Magistratura l'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni nei suoi confronti!!! CARLO VIZZINI (Senatore del PDL)

Già condannato in primo grado nel 1993 e poi assolto per “prescrizione” per lo scandalo delle “tangenti Enimont” e salvato dal Tribunale dei Ministri per lo scandalo delle “tangenti” quando era Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, è ora iscritto nel registro degli indagati dalla DDA di Palermo per “concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra”.

ALFONSO PAPA (Magistrato e Deputato del PDL)

Risulta coinvolto nell'inchiesta della Procura di Roma “sull'assegnazione degli appalti pubblici” ed in quella sulla presunta “attività di dossieraggio” per l'acquisizione illegale e la gestione di notizie riservate e secretate”. VITO BONSIGNORE

Referendum

Bocciamo le leggi inique Il 12 giugno 2011 votiamo TRE “SI” al Referendum:

SI all'abolizione della legge che ha privatizzato l'acqua che è un bene di tutti e deve restare pubblica;

(Parlamentare europeo del PDL)

Già coinvolto nello scandalo “tangenti” ai tempi della D.C. e già condannato in via definitiva a 2 anni per “tentata corruzione nell'appalto dell'Ospedale di Asti”, è ora indagato per “aggiotaggio” nell'inchiesta sulla scalata alla Banca Antonveneta. Nel 2008 è risultato intestatario di un c/c nel paradiso fiscale del Liechtenstein con 5,5 milioni di euro. UGO CAPPELLACCI (Governatore Sardegna per il PDL)

Dal 15 maggio 2010 è indagato per presunta “corruzione negli appalti dell'energia eolica in Sardegna” e per “violazione del segreto d'ufficio” per i rapporti con la cricca degli appalti della cosiddetta “P3”. ANTONIO BASSOLINO (Ex Governatore della Campania per il PD)

Il 31 luglio 2007 è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Napoli per presunti reati che avrebbe commesso come “Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania”. Dall'ottobre 2009 è anche indagato per il “filone dei rifiuti e dei lavori di bonifica dei siti”. ALBERTO TEDESCO

SI all'abolizione della legge che prevede la costruzione di nuove centrali nucleari in Italia;

SI all'abolizione della Legge sul “legittimo impedimento” fatta apposta per salvare Berlusconi dai suoi processi.

Il 12 giugno 2011 TUTTI ALLE URNE per far sentire la nostra voce e far valere i nostri diritti di cittadini e di popolo!

(Senatore del PD)

Dal febbraio 2009 è indagato dalla Procura di Bari per “concussione, turbativa d'asta, abuso d'ufficio e concorso in falso” nell'ambito dell'indagine per lo scandalo della Sanità pugliese. In seguito a questa vicenda si è dimesso da Assessore alla Sanità. Dal luglio 2009 è subentrato al Senato, ma si è autosospeso in attesa degli sviluppi dell'inchiesta che potrebbe portarlo in carcere. La corruzione è trasversale, ma nel PdL sembra sia di casa, perchè loro sono quelli del partito “del fare”, si, gli affaracci loro!

(dal “Corriere della Sera”)

Dilemmi Chi saremmo, dove saremmo e cosa penseremmo se Gesù si fosse avvalso del legittimo impedimento? Jena (da “La Stampa”)

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Il fasullo “celodurismo” padano

Correva l'anno1996

La Lega getta la maschera Dovrebbe bastare l'isterica reazione della Lega alla stentata proclamazione della festa dell'Unità d'Italia del 17 marzo per far vedere, a chi ha occhi per vedere, quanto questo partito di antiitaliani, nato della sponsorizzazione degli industriali del nord (quelli che poi portano la produzione in Cina - ndr) e cresciuto grazie ai creduloni che lo votano, abbia a cuore la disgregazione dell'Italia . C'è da domandarsi come facciano ad andare bene le cose, l'economia, l'ordine pubblico e sociale, quando i capi di questo partito dichiaratamente anti-italiano, che hanno tutto l'interesse che le cose vadano male affinchè l'Italia si disgreghi, occupano ministeri chiave nel governo. Un partito, la Lega, CHE SI PROPONE COME NUOVA CLASSE POLITICA ONESTA E AFFIDABILE (sic!), ma che tiene a galla il plurinquisito Presidente del bunga bunga oramai suo ostaggio (il vero premier è Bossi), permettendo che tutta l'attività del Parlamento, di un Paese con l’economia e l’ordine pubblico allo sfascio, sia impegnata unicamente per legiferare in modo di metterlo al riparo dai suoi innumerevoli guai giudiziari e, certamente, non lo fa per lealtà nei confronti del padrone di Arcore quanto come merce di scambio per il federalismo, preambolo alla secessione dall'Italia . Ora il buon Maroni che, assieme agli altri verde-incravattati, ha giurato fedeltà al tricolore godendosi tutte le laute prebende che toccano ai parlamentari, si è stracciato le vesti gridando allo spreco per la proclamazione della Festività - una tantum - del 17 marzo, ma non ha battuto ciglio nel negare l'accorpamento tra elezioni amministrative e referendum che costerà allo stato 350 milioni di Euro, il tutto pur di non far raggiungere il quorum ai quesiti referendari invisi alla Lega e al Governo. E questa sarebbe onestà, affidabilità, senso dello Stato? Calderoli, più coerentemente, ha proclamato che se fosse per lui abolirebbe anche la Festa dei lavoratori

del I° maggio, evidentemente di lavoro si intende ben poco, in compenso si è ben guardato dal toccare il 25 APRILE e, per un partito che cerca di seminare odio e dividere gli italiani, è più che normale tutelare una ricorrenza che fu l'inizio e non la fine di violenze e divisioni tra gli italiani stessi . Ora vedremo come si comporterà l'ineffabile ministro di fronte alla massa di gente che il Nord Africa in fiamme ci sta rovesciando addosso. Intanto, ha già cominciato a parlare di “disperati” e di “nuovi centri di accoglienza” anche al NORD. Dov'è finita la politica dei respingimenti? Dov'è finito il partito che si è vantato di aver fermato l'invasione? Come non sapesse che noi non siamo uno Stato sovrano e non ci è permesso di difendere il nostro territorio impedendo gli sbarchi con la forza come fanno da anni gli spagnoli, i greci e i maltesi. Tutti inganni e false promesse perchè, qualunque cosa ti racconti: la Lega TI FREGA! Uno nessuno e centomila

(dal “Corriere della Sera”)

“La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato si mostra dispotico o corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo.” (Mahatma Gandhi)

Quando la destra corteggiava Di Pietro Il 22 febbraio 2011, dopo molti anni, c'è stato un incontro ufficiale tra Gianfranco Fini e Antonio Di Pietro. Alla maggior parte degli “smemorati” (o presunti tali) commentatori è sembrato anomalo ma, in realtà, è stato solo il riannodarsi del vecchio filo dei primi anni '90. Un filo che aveva visto il magistrato Di Pietro prima osannato nelle piazze dal MSI-AN, tra il 1993-94, e poi corteggiato da Berlusconi perchè accettasse il posto di Ministro dell'Interno nel suo primo governo della primavera del 1994. Il secco rifiuto di Di Pietro convinto, allora come oggi, che l'ultimo posto dove poteva stare Berlusconi era a capo del governo, comportò la rottura con il centrodestra e il rovesciamento contro Di Pietro di tutta una serie di accuse, ben 27 capi d'imputazione, da tutti i quali è stato assolto in ben 10 processi. Da allora Di Pietro è diventato il nemico pubblico numero uno, più che del centrodestra, di Berlusconi. Con un'eccezione: nella primavera del 1996, alla vigilia delle elezioni politiche, vi fu un incontro nella casa dell'ex ministro Tremaglia (missino e alleanzino della prima ora) proprio tra Fini e Di Pietro. Tema dell'incontro fu la possibilità che Di Pietro, non più magistrato ma con un buon seguito di simpatie, facesse una pubblica dichiarazione di appoggio al centrodestra. Di Pietro pose però la condizione che il candidato alla guida del centrodestra non fosse Berlusconi ma quest'ultimo, informato da Fini, rifiuto sdegnosamente (e ti pareva!!!). Poche settimane dopo l'Ulivo, guidato da Prodi, grazie anche alla neutralità di Di Pietro e alla presenza delle liste autonome della Fiamma Tricolore risultate determinanti in molti collegi, sconfisse Berlusconi e la sua coalizione. A molti odierni “commentatori” questi FATTI potrebbero non piacere, ma sono i FATTI che hanno segnato la storia politica di ieri, che segnano quella di oggi e più ancora segneranno quella di domani.

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La Storia “dimenticata”

Scandalo “Telekom Serbia”

I bombardamenti terroristici alleati sull'Italia I bombardamenti aerei si possono distinguere in due categorie: quelli contro le forze nemiche, le installazioni militari, le fabbriche belliche, le infrastrutture, sono “militari”, quelli a tappeto contro la popolazione civile per fiaccarne il morale, costringerla alla resa o, come nel caso dell'Italia durante la seconda guerra mondiale, per spingerla alla ribellione contro il Governo, sono “terroristici”. -------------------------------------------E' ampiamente documentato che il bombardamento pianificato a tappeto contro la popolazione civile fu iniziato nel corso della Seconda Guerra Mondiale dagli inglesi, che cominciarono a bombardare le città tedesche, cui fece seguito per rappresaglia il bombardamento delle città inglesi da parte dei tedeschi. Con l'entrata in guerra degli Usa, che avevano un grande potenziale bellico e industriale, i bombardamenti sulle popolazioni civili furono l'arma vincente, ma con altissimi costi in vite umane troppo spesso “dimenticati”. In questa nostra carrellata a puntate, racconteremo dei circa 100.000 civili italiani uccisi dai bombardamenti a tappeto degli alleati sulle città italiane. Per ovvie ragioni ci limiteremo solo alle città principali ma, in questo ricordo, vogliamo accomunare anche tutte le altre località d'Italia (sono centinaia) che hanno subito questi bombardamenti terroristici. -------------------------------------------Prima puntata: FOGGIA La città di Foggia è quella che, in proporzione alla popolazione, ha avuto il maggior numero di vittime: 20.241 su circa 70.000 abitanti. Proprio per questo ed in suo nome, il “Comitato per Foggia Città Martire”, costituito circa due anni fa dal Movimento Nazionalpopolare e al quale hanno aderito centinaia di cittadini e personalità di varia estrazione politica, chiede che venga istituita una “Giornata del ricordo” di tutte le vittime civili dei bombardamenti alleati sull'Italia. Nessuno è stato in grado di dare una giustificazione al martirio di Foggia perchè, se è vero che dopo lo sbarco in Sicilia gli alleati volevano interrompere

le linee di rifornimento italiane e tedesche, che avevano in Foggia un importante snodo ferroviario e aereoportuale, non si spiega come mai anziché limitarsi a colpire le infrastrutture tutte esterne alla città, si siano accaniti sulla città stessa dove non c'erano obiettivi militari e logistici. Foggia fu bombardata per ben nove volte tra maggio e settembre 1943. 28-30-31 maggio : 462 vittime, 21 giugno : 91 vittime 15 luglio : 1.293 vittime 22 luglio : 7.643 vittime 19 agosto : 9.581 vittime Questi ultimi due furono i più terrificanti, mentre la città quasi completamente distrutta dai bombardieri “Fortezze volanti” e “Liberators” (sic!) bruciava, i caccia alleati arrivarono nelle ore successive mitragliando tutto quello che si muoveva nelle strade: feriti, soccorritori dell'Esercito, delle Forze dell'Ordine, della Croce Rossa e dei Vigili del Fuoco, sbandati che vagavano terrorizzati. 24-25 agosto : 971 vittime 9 settembre : 21 vittime 17-18 settembre : 179 vittime Questi ultimi due bombardamenti furono effettuati dopo l'armistizio e la resa dell'8 settembre 1943, quindi senza una benché minima giustificazione. Una lapide, posta nell'atrio della Villa Comunale di Foggia e due medaglie d'oro, una al valor civile e una al valor militare, sono al momento le uniche testimonianze del martirio della città che, riteniamo, meriti almeno anche un monumento degno di questo nome a ricordo del suo “Olocausto” dimenticato. (segue)

Patacca era e patacca è stata La notizia della conclusione delle inchieste sullo scandalo Telekom Serbia è stata riferita dai giornali nelle pagine interne e con poche righe. Eppure di questo presunto scandalo, che avrebbe coinvolto Romano Prodi, Piero Fassino e Lamberto Dini, si era parlato a lungo sulle prime pagine dei giornali, soprattutto del centrodestra ed era stata persino costituita una Commissione parlamentare d'inchiesta. Tutto era partito dalle dichiarazioni di un certo Igor Marini, rivelatosi più che un consulente finanziario un grande ballista, meglio, un calunniatore di professione. Martellante fu la speculazione sugli pseudonimi che, secondo le accuse di Marini, nascondevano i nomi dei presunti percettori delle tangenti dello scandalo e cioè: “Mortadella” (Prodi), “Cicogna” (Fassino), “Ranocchio” (Dini). Ebbene, per Igor Marini, già in carcere per una condanna a 5 anni per calunnia aggravata, i Magistrati hanno chiesto un'ulteriore condanna a 12 anni per “associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di documentazione falsa e contraffatta e per circa 50 episodi di calunnia sulla base di dichiarazioni prive di qualsiasi concreto fondamento”. Rimane da chiedersi come sia stato possibile che un simile e squalificato personaggio abbia potuto inondare giornali e tv con le sue balle e con i suoi documenti falsi e contraffatti e come abbia potuto essere ripetutamente ascoltato come teste chiave (??) da più di una Commissione d'inchiesta parlamentare. La domanda vera però è: perchè e per conto di chi lo ha fatto??

Versi Il finiano è un animale che emette un verso unico al mondo, gli etologi lo definiscono il ruggito del coniglio. Jena (dal “Corriere della Sera”)

(da “La Stampa”)

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Appunti di Storia “In quegli anni gli uomini migliori della scienza, della cultura e dell'arte, furono tutti fascisti o sostenitori del Fascismo”.

Il “fascista” Arturo Carlo Jemolo Giurista, storico e scrittore politico, nasce a Roma il 17 gennaio 1891. Si laurea in Giurisprudenza all'Università di Torino e diventa professore di diritto ecclesiastico che insegnerà in diverse università, Sassari, Bologna, Milano e Roma, sia prima che dopo la guerra. Di origini ebraiche (uno zio era il rabbino di Bologna), nel 1925 firma il manifesto del liberale Benedetto Croce in opposizione al Manifesto degli intellettuali fascisti di Giovanni Gentile ma, ben presto, il suo impegno antifascista scompare e, del resto, già nel 1922 aveva espresso le sue simpatie per uno “Stato forte” e aveva scritto che il giovane partito fascista gli appariva “il più diretto erede del garibaldinismo” e ancora che “i primi nuclei antidemocratici sono formati, sono forze operanti, sono la parte più viva della Nazione”. Nel 1929 scrive sulla Rivista di Diritto Pubblico che “il Partito fascista è un organo dello Stato” e, nel 1931, assieme a tanti altri firmatari del Manifesto Croce, più o meno pentiti o opportunisti, presta il “giuramento di fedeltà al Fascismo”. Nel 1938, pubblica il libro La Questione Romana dove, commentando la stipula dei Patti Lateranensi tra Stato e Chiesa del 1929 scrive: “Occorreva che venisse l'Uomo capace di comprendere che il momento era giunto, capace di superare le residue difficoltà....Nel 1929 quest'Uomo dominava ormai da sette anni la vita italiana, e la sua figura già si levava poderosa sul cielo d'Europa”.....Anche questo problema dunque, come tutti quelli che la rivoluzione fascista trovò sulla sua via, fu affrontato e risolto......la storia avallerà ch'Egli guardò lontano con occhio sicuro”. Partecipa poi alla stesura dei quattro volumi del Dizionario di Politica che, come si leggeva nella prefazione di Mezzasoma, vice segretario del Partito Nazionale Fascista: “Dovevano contribuire alla preparazione culturale e spirituale delle nuove generazioni del Littorio e a dare una revisione fascista del valore dei fatti e delle idee”.

Nel 1945, finita la guerra, Arturo Carlo Jemolo torna all'antifascismo viscerale, appoggia il Partito d'Azione e diventa il primo presidente della RAI, collabora con i principali quotidiani e continua a condannare il Fascismo arrivando anche a contraddire se stesso quando, nel 1948 nel volume Chiesa e Stato negli ultimi cento anni, che gli varrà il Premio Viareggio, scrive che, con i Patti Lateranensi del 1929, “era stato inchiodato il coperchio alla bara della libertà degli italiani”. Nel 1958 viene proposto dal Partito Repubblicano per la carica di Senatore a vita. Nel 1970, nella ripubblicazione del suo libro su Francesco Crispi, confessa apertamente il suo trasformismo e scrive: “Non si deve nascondere il nostro passato.....Ci sono uomini che hanno in nulla mutato dall'adolescenza alla tomba. Riconosco di non essere tra questi”. Negli ultimi anni della sua vita è editorialista del quotidiano La Stampa. Muore a Roma il 12 maggio 1981.

Ipse dixit

Riferimenti Vedendo in televisione il nostro beneamato premier passeggiare circondato dai suoi guardaspalle, mi è venuto in mente un tale Caio Giulio Cesare, condottiero romano (101 – 44 AC), che rifiutò di girare per Roma con la scorta per non dare ai cittadini l'impressione di essere un tiranno. Sempre a proposito della Roma antica, Gaio Sallustio Crispo, storico (86 -34 AC), in merito al congiurato Catilina lo descriveva come: “divenuto celebre per aver tentato con ogni mezzo di sovvertire il potere costituito, avido dell'altrui, prodigo del suo, ardente nelle passioni, non privo d'eloquenza, ma di poco giudizio, sempre teso a cose smisurate, fautore di ruberie e di discordia civile”. Un esempio di come l'ambizione e l'ingordigia siano alla base dei comportamenti umani. A chi fareste riferimento? Uno nessuno e centomila

Dall’Estero FRANCIA

Marine Le Pen sugli scudi, La figlia di Jean Marie Le Pen, subentrata al padre nel gennaio 2011 come Presidente del Fronte Nazionale, è in testa nei sondaggi per le elezioni presidenziali francesi del prossimo anno. Marine Le Pen è accreditata infatti del 23% delle preferenze, contro il 21% di Nicolas Sarkozy (Presidente francese uscente) ed il 21% di Martine Aubry (probabile sfidante socialista). Adesso però contro la rappresentante della fiamma tricolore francese si scateneranno la destra gollista e la sinistra socialista, la massoneria ed il clero, i poteri forti della finanza interna ed internazionale. E la Bastiglia del potere resterà inespugnata! GRAN BRETAGNA

Amnesty International amara Ha destato scalpore la notizia che Irene Khan, Segretaria Generale dell'Associazione umanitaria Amnesty International con sede a Londra, oltre ad aver percepito per 8 anni uno stipendio annuo di 132mila sterline (circa 150mila euro), è stata liquidata con una buona uscita di 533mila sterline (oltre 600mila euro), mentre la sua vice, Kate Gilmore, è stata liquidata con 300mila sterline (circa 360mila euro). La notizia ha lasciato l'amaro in bocca a molti sostenitori della pur benemerita Associazione, ma lo stesso non si può dire per le sue ex dirigenti! GERMANIA

Dimissioni e dignità K a r l T h e o d o r G u t t e n b e rg , brillante Ministro della Difesa tedesco, si è dimesso per essere stato accusato di “aver copiato nel 2007 parti della sua tesi di dottorato all'Università di Bayreuth”. In Germania ci si dimette per delle “irregolarità”, in Italia non ci si dimette nemmeno per dei “reati”!

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Aerei F-35 JSF e posti di lavoro

Uranio “impoverito”

A chi vogliono darla a bere Il progetto, dell'assemblaggio finale a Cameri (Novara) del nuovo cacciabombardiere Usa F-35 JSF, approvato in via definitiva dalle Commissioni Difesa di Camera e Senato l'8 aprile 2009, con il voto favorevole di tutti i Partiti e l’astensione del PD e IDV, sta entrando nella fase attuativa, malgrado le perplessità e i ripensamenti di alcuni degli Stati europei partecipi del progetto stesso. L’ha confermato anche il nuovo Governatore del Piemonte, Roberto Cota, nel corso del suo recente viaggio negli Usa dove ha visitato gli stabilimenti aereospaziali della Lockeed a Fort Worth (Texas). Al momento sono già stati spesi circa 1milione400mila euro per l'ampliamento delle piste della base di Cameri e per la logistica, mentre alle società del Gruppo Maltauro di Vicenza sono stati appaltati i lavori per la costruzione del gigantesco capannone dove, oltre all'assemblaggio finale, saranno costruite le ali dell'aereo (l'unica componente assegnata all'Italia). Tutte le Autorità politiche locali hanno dato il loro convinto sostegno al progetto assicurando l'arrivo di migliaia di posti di lavoro, solo che dai 10.000 posti promessi all'atto della prima firma del governo D'Alema nel 1998, siamo scesi ai 2.000 all'atto della firma definitiva del governo Berlusconi nel 2010 ma ora, più realisticamente, si parla solo di circa 1.000 posti. E' logico che, in periodo di crisi come l'attuale, il “miraggio” di mille posti di lavoro sia comunque tale da far passare in secondo piano i rischi di un elevato inquinamento ambientale e acustico per i test di collaudo, nonché le remore di ordine morale ( gli F-35 sono a tutti gli effetti un'arma d'attacco e di distruzione di massa) e quelle sulla sovranità nazionale (la base dell'Aeronautica italiana di Cameri diventerà a tutti gli effetti una base Usa). Ma anche sulla “qualità” di questi posti di lavoro i politici mentono, fingendo di non sapere che, poiché l'Italia nel progetto è partner di 2° livello e non avrà accesso al “know how” (conoscenze tecniche) che sono segrete e riservate ai partner di 1°

livello (Usa e Gran Bretagna), c'è da prevedere che per l'Italia ci saranno molti posti di “manovalanza” e ben pochi di personale “altamente qualificato”. Inoltre, l'Alenia Aeronautica (Gruppo Finmeccanica) si prepara a chiudere le linee di produzione del vecchio caccia Eurofighter e sta mettendo in mobilità migliaia di dipendenti degli stabilimenti di Pomigliano, Casoria, Capodichino, Nola, in Campania, di Brindisi e Foggia in Puglia, di Venezia e di Torino. Quindi le promesse occupazionali potrebbero rivelarsi una vera e propria beffa perchè, alla fine, potrebbero essere più numerosi i posti complessivamente persi in giro per l'Italia rispetto a quelli nuovi creati a Cameri. Un fulgido esempio di federalismo leghista applicato! Infine, l'impegno dell'Italia di acquistare ben 131 aerei F-35 JSF, il cui costo unitario aggiornato è di circa 170milioni di dollari, comporterà negli anni un esborso di oltre 15 MILIARDI di euro, un’enorme e immorale spesa che graverà sulle tasche di tutti gli italiani per decenni. La nostra condanna di questa operazione non può quindi che essere NETTA, com'è NETTA la condanna nei confronti dei Partiti che l’hanno approvata dimostrando ancora una volta la loro sudditanza al padrone Usa.

Il Comitato “Disamericanizziamoci” del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara e la Federazione MNP - FN

(dal “Corriere della Sera”)

Le morti continuano Mentre l'ennesima Commissione parlamentare d'inchiesta trascina stancamente i suoi lavori, “l'uranio impoverito”, usato per arricchire proiettili e bombe per renderli più duri e penetranti, continua ad uccidere. Secondo gli ultimi dati parziali del 2010, sono almeno 216 i soldati italiani morti per patologie tumorali dovute al contatto con proiettili “all'uranio impoverito”, avvenuto nelle missioni all'estero ma anche nei poligoni in Italia, mentre quelli ammalati superano le 3.100 unità. Allarmanti le notizie che arrivano dalla Sardegna e che riguardano il poligono di Salto di Quirra (Ca), la più importante base europea di sperimentazione di armi belliche, ribattezzato il “poligono della morte” visto lo sproporzionato aumento dei casi di tumore nella zona. Per anni le Autorità militari e politiche hanno taciuto o insabbiato le inchieste ma ora, dopo la pubblicazione di un'allarmata relazione dell'Asl di Cagliari e la morte lo scorso 14 gennaio di un altro militare italiano di 28 anni reduce dall'Afghanistan e che aveva fatto addestramento a Salto di Quirra, la Procura di Lanusei ha aperto un'inchiesta, per ora contro “ignoti”, che ha già portato al sequestro di 5 casse contenenti materiale radioattivo ad altissima pericolosità. Finora i casi tumorali accertati a Salto di Quirra sono stati 23 tra i militari e 40 tra civili ma, nel circondario, ben il 65% di allevatori e pastori sono stati colpiti da leucemia e da altre forme tumorali e moltissime sono le malformazioni tra gli animali, con agnelli che nascono con sei zampe o con gli occhi dietro le orecchie e capretti che nascono senza genitali. Appare quindi molto grave che il Parlamento italiano finora si sia limitato semplicemente ad approvare, con il voto di quasi tutti i parlamentari, una norma “protettiva” per gli Alti gradi dell'Esercito nel caso di “violazioni di disposizioni in materia di ambiente e tutela della salute e sicurezza nel corso di missioni internazionali”!! Il codice penale la chiama: omertà!

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Verbano - Cusio - Ossola

la Vedetta

Farmaci generici

Controlli o intimidazioni? Il Dottor Cattrini, nuovo Commissario leghista dell'ASL VCO (ma sbaglio o la Lega era contro la lottizzazione-ndr) si è presentato nel modo consono a un partito che fa dell'arroganza il suo biglietto da visita, perseguendo uno degli obbiettivi primari degli stati maggiori in cravatta verde, cioè mandare in pezzi uno dei capisaldi della società italiana: il Servizio Sanitario Nazionale. E quale modo migliore se non cercando di sputtanare a mezzo stampa, definendoli disonesti e amici delle case farmaceutiche, i medici di famiglia che del SSN sono gli attori principali oltre che i bersagli dei media che poi, di fronte alla giustificata reazione dei medici, si nascondono con il classico berlusconiano "mi avete frainteso". Tramite un accordo dell’Asl con la

Guardia di Finanza i medici, che faranno troppe poche ricette di farmaci “generici” o che spenderanno troppo, perchè hanno come assistiti malati gravi che necessitano di molti farmaci spesso nuovi e costosi, verranno posti sotto controllo. Io sono malata da tempo e ho bisogno di cure costose e non posso sopportare l'idea che il mio medico finisca sotto inchiesta perchè spende troppo per curarmi. I medici di famiglia, pur essendo legalmente responsabili, spesso devono trascrivere farmaci prescritti dai loro colleghi ospedalieri, farmaci che guarda caso sono sempre i più costosi e quasi mai con l'equivalente generico e quindi, per non perdere il loro rapporto di fiducia con gli assistiti, non possono nemmeno cambiare le prescrizioni

perchè la gente, giustamente, vedendo cambiare il nome del farmaco in nome del risparmio non può che pensare che ciò avvenga sulla propria pelle. E perchè allora non controllare la leggittimità delle prescrizioni degli ospedalieri? E' semplice, l'ospedale è controllato e lottizzato politicamente, il medico di famiglia non è lottizzabile e questa è la sua rovina. Il medico di famiglia non teme i controlli della Guardia di Finanza, teme ed è condizionato dalla parzialità con cui i controlli vengono disposti dai politici che amministrano l’ASL. Ah, Dottor Cattrini scusi tanto, per dirla in romanesco: “ma se te piaceva tanto perchè nun ce sei rimasto in Affrica"? Giovine Italia

Notizie flash VERBANIA

VERBANIA - DOMODOSSOLA

Sorprendente designazione!

Cota getti la maschera!

Le nomine dei nuovi Consiglieri del Museo del Paesaggio di Verbania continuano a far discutere, soprattutto dopo che il Sindaco di Verbania, l'alleanzino di osservanza berlusconiana Marco Zacchera, ha designato come Presidente del Museo il brillante manager e filantropo Giorgio Scroffernecher. Si dà il caso però che Giorgio S c r o ff e r n e c h e r, c h e è a n c h e consigliere della Fondazione Comunitario del VCO, negli anni '70, è stato un militante prima di Potere Operaio e poi dei Proletari Armati per il Comunismo, organizzazioni della sinistra extraparlamentare e terroristica, che si resero responsabili di molti delitti, da quello dell'orefice Torreggiani a Milano al rogo di Primavalle a Roma. Scroffernecher, che ha dichiarato ai giornali di “non aver mai partecipato ad azioni terroristiche”, è stato comunque in carcere, tra l'altro con quel Cesare Battisti del quale tanto si è parlato per la mancata estradizione dal Brasile. Sorprendente designazione signor Sindaco!

Il Governatore leghista del Piemonte, Roberto Cota, nella sua visita in Ossola, ha assicurato che per la Sanità della nostra Provincia non ci saranno tagli o riduzione dei servizi e ha minacciato di far denunciare dai suoi avvocati chi diffonde notizie inesatte in tema di tagli alla Sanità. Allora dovrà denunciare il primario del Reparto Oncologia di Verbania, che ha lanciato l'allarme sul rischio dell'accentramento di questo reparto all'ospedale di Novara e lo stesso Consiglio Comunale di Verbania che ha approvato, col voto favorevole di tutti i Partiti, un odg contro i paventati tagli agli Ospedali “Castelli” di Ve r b a n i a e “ S . B i a g i o ” d i Domodossola. Sarà però il caso che il “dimezzato” Governatore Cota, invece di minacciare e di nascondersi dietro parolone come “integrazione” e “ottimizzazione”, dica chiaro e tondo che negli ospedali del Vco non ci saranno tagli di reparti o di servizi. Altrimenti: getti la maschera!

(dal “Corriere della Sera”)

Notiziario chiuso in redazione il 29/03/2011 Sostieni la VEDETTA “la voce fuori dal coro!” L’abbonamento annuo è di EURO 18,00 e può essere versato sul c/cpostale n. 19382290 intestato all’Editore Adriano Rebecchi

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