Orizzonte Emmaus Anno 2 – Numero 24 – Domenica 15 giugno 2014 Bollettino settimanale della Comunità Pastorale Discepoli di Emmaus in Rozzano (Milano) Indirizzo di posta elettronica: r o z z a n o c o m u n i t a d i s c e p o l i e m m a u s @ g m a i l . c o m PARROCCHIA PARROCCHIA PARROCCHIA PARROCCHIA
SANT’ANGELO SANT’AMBROGIO SAN BIAGIO SANTI CHIARA E FRANCESCO
Lo sguardo di don Carlo Patto educativo (I): solo insieme si educa Si dice Patto educativo, oppure anche Alleanza educativa, per indicare una condizione necessaria dell’educare: nessuno può educare da solo! In particolare è una provocazione offerta a chi è genitore: non basta neppure la famiglia migliore per educare un cucciolo d’uomo. Solo alleandosi con le persone che incrociano i nostri figli, possiamo avere qualche possibilità di offrire loro una crescita vera e armonica. La comunità cristiana è cosciente di questa realtà. Per questo si offre come partner alle famiglie che chiedono di essere accompagnate, sostenute nel compito educativo, che cercano una sponda, un confronto su come far crescere i figli. Non vogliamo offrire, né accettare la richiesta, come comunità cristiana, di delega: pensateci voi e basta. Solo insieme si costruiscono percorsi educativi seri e, forse, efficaci. La prima condizione per stringere un patto educativo è la fiducia reciproca. È fondamentale che quando una famiglia sceglie di affidare i figli alla comunità, chieda di condividere gli obiettivi e il metodo di lavoro. Condividere, alla pari. Chiedendo e confrontandosi. In questi giorni di inizio dell’oratorio feriale sto vedendo molte esperienze positive, in un contesto semplice, e davvero educativo. Ho sentito anche qualche richiesta un po’ strana da alcuni genitori. Richieste che non esprimono fiducia condivisa e mostrano un volto più da clienti che da persone che condividono un patto educativo. Non siamo su sponde diverse, concorrenti: vogliamo essere insieme attorno, a favore e con i bambini, facendo ciascuno la propria parte, con fiducia. In questa bella sfida possiamo farcela, ma solo insieme. Condividendo entusiasmo e fiducia. don Carlo Mantegazza
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don Angelo Lonni, 5 XXV Aprile, 4 Antonio Gramsci, 118 Vittorio Alfieri
Rozzano Nuova Rozzano Vecchia Cassino Scanasio di Rozzano Ponte Sesto di Rozzano
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I Domenica dopo Pentecoste Santissima Trinità Problema matematico? La Trinità, che complicazione! Forse nei ricordi d’infanzia di qualcuno c’è un tenerissimo giovane prete che tentava di spiegare la Trinità ai ragazzini disegnando un triangolo e usando l’improbabile addizione 1 + 1 + 1 = 1, creando così un insanabile conflitto tra scienza e fede! Proviamo invece ad immaginare questa solennità come un tuffo nell’acqua, uno spettacolare tuffo carpiato in un mare profondo e calmo, un tuffo nell’immenso mistero di Dio. Ora, dopo lo Spirito, possiamo parlare di Dio. Ma attenzione, non quello che c’è dentro la nostra testa, ma il Dio che è venuto a raccontarci Gesù; non quello ragionevole e magari innocuo delle nostre riflessioni moderne o delle dilaganti mode, ma il Dio a volte scandaloso e inimmaginabile di Gesù. Ci siamo fidati di Gesù, lo abbiamo seguito, abbiamo ascoltato il suo messaggio affascinante e nuovo, abbiamo visto i gesti prodigiosi della sua presenza, abbiamo celebrato la sua Passione e Morte e abbiamo, stupiti, accolto l’annuncio della sua Risurrezione. Domenica scorsa, abbiamo ricordato la forza dello Spirito che ci permette di scoprire che Gesù è vivo, è tra di noi e ci converte alla gioia. Crediamo che la vicinanza di Gesù al Padre è qualcosa di misterioso e di radicale perché, come spesse volte ci ha ricordato, lui e il Padre sono una cosa sola. Solo Gesù, che professiamo “Signore” e cioè Dio, può parlarci di Dio in maniera definitiva, può rivelarci nel profondo chi è Dio. E la sorpresa è incredibile: Gesù ci svela che Dio è Trinità, cioè comunione del Padre, con il Figlio, nello Spirito Santo. Se Dio è comunione, in lui siamo battezzati e a sua immagine siamo stati creati e questa comunione ci abita e a immagine di questa immagine siamo stati creati. Il racconto della Genesi ci ricorda di come Dio, per progettare l’uomo, è come se si fosse guardato allo specchio. E, da questo, nascono enormi conseguenze. La solitudine ci é insopportabile perché inconcepibile in una logica di comunione. Se viviamo la nostra vita da solitari non riusciremo mai a trovare la luce interiore perché questo ci allontana dal progetto di Dio. E la comunione tra noi deve essere indispensabile! Difficile, ma indispensabile. Le nostre comunità prendano ispirazione dal Dio-Trinità, guardino a lui per intessere rapporti, per rispettare le diversità, per superare le difficoltà. Guardando al nostro modo di essere, di relazionarci, di rispettarci e di vivere in modo autentico, chi ci sta intorno capirà chi è Dio. A proposito, se qualcuno dovesse rivedere quel giovane prete potrebbe dirgli che oggi, finalmente, abbiamo trovato la soluzione di quel dilemma matematico relativo all’utilizzo del numero uno: quello che conta è il corretto utilizzo dell’operatore matematico. Sia per la fede, che per la matematica, 1 + 1 + 1 è necessariamente uguale a 3, mentre 1 × 1 × 1 è indubbiamente uguale a 1.
Chiave di lettura Quel Mistero che abbraccia tutti Trinità: un solo Dio in tre Persone. Dogma che non capiamo eppure liberante perché ci assicura che Dio non è in se stesso solitudine e che l'oceano della sua essenza vibra di un infinito movimento di amore. C'è, in Dio, reciprocità, scambio, superamento di sé, incontro, abbraccio, vera comunione. Il dogma della Trinità non è un trattato in cui si cerca di far far coincidere il Tre e l'Uno, ma è sorgente di sapienza del vivere: se Dio si realizza solo nella comunione, così sarà anche per l'uomo. L'uomo è creato non solo a immagine di Dio, ma ancor meglio ad immagine della Trinità. In principio a tutto c’è qualcosa che ci lega a qualcuno. Gesù se ne è andato senza aver detto e risolto tutto, ma ha fiducia in noi, ci inserisce in un sistema aperto: lo Spirito ci guida alla verità tutta intera.
La verità tutta intera di cui parla Gesù non consiste in formule o concetti più precisi, ma in una sapienza del vivere custodita nella vicenda terrena di Gesù: una sapienza sulla nascita, sulla vita, sulla morte, sull'amore, su noi e sugli altri. È lo Spirito che ci insegna e ci ricorda il segreto per una vita autentica di comunione. Attraverso l’infinita sapienza della Spirito, comprendiamo perché la solitudine ci pesa e ci fa paura: perché è contro la nostra natura. Attraverso lo Spirito capiamo anche perché quando siamo con chi ci vuole bene siamo così felici e, in questo modo, realizziamo la nostra vocazione. La solennità della Santissima Trinità è come uno specchio del nostro cuore profondo e del senso ultimo dell’universo. Davanti alla Trinità ci sentiamo piccolissimi, ma indissolubilmente abbracciati dal Mistero e dentro un vento in cui naviga l'intero creato e che ha nome comunione.
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo Vita: una parola scorre sotto tutte le parole di Gesù, come una corrente sotterranea, una nervatura delle pagine. Che hai a che fare con noi, o carne e sangue di Cristo? La risposta è una pretesa quasi eccessiva, perfino sconcertante: “Io faccio vivere!”. Incalzante certezza da parte di Gesù di possedere qualcosa che inverte il corso della vita, orientandola all'eternità. La sorpresa è che Gesù non dice: “Prendete di me la mia sapienza, bevete la mia innocenza, mangiate la santità, la divinità, la giustizia assoluta, la potenza illimitata”. Dice invece: “Prendete la fragilità e l'intensità della mia vita”.
Il nostro Dio è così, conosce i sentimenti, sa la paura e il desiderio, ha pianto, ha gridato, è stato rifiutato. E per questa sua fragilità è il Dio per l'uomo, con il suo dolore è il Dio per la nostra vita fatta di germogli amari. Non si può giungere alla divinità di Cristo se non passando per la sua umanità, carne e sangue, mani che impastano polvere e saliva sugli occhi del cieco, lacrime per l'amico, passioni e abbracci di amicizia e la croce di sangue. A questo ci conduce l'Eucaristia domenicale, dove il sublime confina con il quotidiano, l'infinito con il perimetro fragile del pane e del vino. Là Dio è vicino a noi che temiamo la solitudine e il dolore. Se solo lo accogliamo, troveremo l’autentico segreto della vita.
Sottolineature Una presenza reale La solennità del “Corpus Domini”, che è un’espressione latina che significa Corpo del Signore, più propriamente denominata del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle principali dell’anno liturgico della Chiesa. Questa solennità, che è di precetto, viene celebrata, nel Rito ambrosiano, il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità mentre, nel Rito romano, la nona domenica dopo quella di Pasqua, collocandosi già nel Tempo liturgico Ordinario. Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa nella Cena del Signore. In occasione di questa solennità, si porta in processione un’ostia consacrata esposta alla pubblica adorazione che viene racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino: viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento. È l'unica processione dell'anno liturgico, secondo il diritto canonico, ad essere di precetto. L’inno principale del “Corpus Domini”, cantato nella processione e nei Vespri, è il “Pange Lingua”, mentre un altro inno dedicato è il “Sacris Solemniis”, specialmente nella sezione finale che costituisce il “Panis Angelicus”. Esiste anche una sequenza: il “Lauda Sion Salvatorem”. La venerazione del Santissimo Sacramento nacque in Belgio nel 1246 come festa della Diocesi di Liegi. Lo scopo era quello di celebrare la reale presenza di Cristo nell’Eucaristia. L'introduzione della solennità nel calendario cristiano è merito principalmente di suor Giuliana di Cornillon, monaca agostiniana vissuta nella prima metà del XIII secolo.
Le sue insistenti richieste fecero sì che venne convocato un sinodo da cui venne disposta, a partire dal 1265, la celebrazione della festa del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. All'epoca i vescovi avevano, infatti, la facoltà di istituire alcune festività all'interno delle loro diocesi. Ma si dovette aspettare il giorno 8 settembre 1264, alcuni anni dopo la morte di suor Giuliana, perché papa Urbano IV istituisse la solennità, disponendo che questa celebrazione si estendesse a tutta la Chiesa universale. Durante il periodo delle guerre di religione in Francia, le processioni del “Corpus Domini” furono occasione di gravi perturbazioni della pace. Infatti per i Calvinisti (noti in Francia come Ugonotti) la transustanziazione, cioè la vera conversione durante la celebrazione eucaristica del pane e del vino nelle sostanze del Corpo e del Sangue di Cristo, era una leggenda priva di fondamento e persino offensiva nei confronti della reale religione evangelica. Gli Ugonotti oltraggiavano e provocavano le processioni con veri e propri attacchi alle immagini e all'ostia, oppure semplicemente dimostravano la loro diversità religiosa non stendendo alla finestra le tovaglie che, per tradizione, le famiglie cattoliche francesi mettevano in mostra in omaggio alla processione, o ancora lavorando davanti alle finestre e alle porte, ostentando palese disprezzo. Per questo motivo, fino alla metà del 1600, in certe zone della Francia la processione del “Corpus Domini” venne accompagnata da massicci schieramenti di forza pubblica e con i fedeli in genere armati, pronti a difendere l'ostia consacrata da eventuali assalti e profanazioni.
Calendario liturgico (15/06/2014 – 22/06/2014) Liturgia delle Ore: III settimana del Salterio – Ciclo festivo: anno A – Ciclo feriale: anno II – Colore liturgico: rosso I Domenica dopo Pentecoste 15/06 Santissima Trinità (Solennità del Signore) Domenica Liturgia delle Ore: propria – Colore liturgico: bianco – Esodo 3,1-15 – Salmo 67 – Romani 8,14-17 – Giovanni 16,12-15 – (Cantate a Dio, inneggiate al suo nome) Lunedì della settimana della I Domenica dopo Pentecoste 16/06 Esodo 3,7-12 – Salmo 102 – Luca 4,14-16.22-24 Lunedì (Benedetto il Signore, salvezza del suo popolo) della settimana della I Domenica dopo Pentecoste 17/06 Martedì Esodo 6,29-7,10 – Salmo 104 – Luca 4,25-30 Martedì (Il Signore è fedele alla sua alleanza) Mercoledì della settimana della I Domenica dopo Pentecoste 18/06 San Romualdo, abate (Memoria facoltativa) Mercoledì Esodo 11,1-9 – Salmo 77 – Luca 4,38-41 (Il Signore guida come gregge il suo popolo) Giovedì della settimana della I Domenica dopo Pentecoste 19/06 Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Solennità del Signore) Giovedì Liturgia delle Ore: propria – Deuteronòmio 8,2-3.14b-16a – Salmo 147 – I Corinzi 10,16-17 – Giovanni 6,51-58 (Benedetto il Signore, gloria del suo popolo) Venerdì della settimana della I Domenica dopo Pentecoste 20/06 Esodo 12,29-36 – Salmo 104 – Luca 4,42-44 Venerdì (Cercate sempre il volto del Signore) Sabato della settimana della I Domenica dopo Pentecoste 21/06 San Luigi Gonzaga, religioso (Memoria) Sabato Colore liturgico: bianco – Levìtico 12,1-8 – Salmo 94 – Gàlati 4,1-5 – Luca 2,22-32 (Venite, adoriamo il Signore) Domenica dopo Pentecoste 22/06 II Liturgia delle Ore: IV settimana del Salterio – Siràcide 17,1-4,6-11b.12-14 – Salmo 103 – Romani 1,22-25.28-32 Domenica Matteo 5,2.43-48 – (Benedici il Signore, anima mia!)
Avvisi parrocchiali e comunitari COMUNITÀ PASTORALE
LUNEDÌ 16/06/2014 ORE 20:45
COMUNITÀ PASTORALE
GIOVEDÌ 19/06/2014 ORE 19:00
CONSIGLIO PASTORALE UNITARIO DELLA COMUNITÀ PASTORALE Presso la Parrocchia Sant’Ambrogio, è convocato l’ultimo incontro di questo anno pastorale 2013/2014 del Consiglio Pastorale Unitario della Comunità Pastorale. L’Ordine del Giorno prevede un particolare approfondimento relativo al senso della presenza della Commissione Arcivescovile che avrà l’incarico di raccogliere testimonianze riguardo al seminarista Simone Borioli, una prima stesura del calendario per le attività del nuovo anno pastorale e una verifica del lavoro svolto dal Consiglio Pastorale durante i primi due anni di attività. SANTA MESSA E PROCESSIONE EUCARISTICA CITTADINA Quest’anno, la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo verrà celebrata, a livello cittadino, presso l’Istituto Clinico Humanitas in Rozzano. La scelta di questo luogo particolare è dovuta alla volontà di esprimere, in questo modo, la vicinanza delle comunità cristiane della città di Rozzano ai malati e ai loro parenti, ma anche a tutti gli operatori sanitari e ai tanti volontari che operano nella struttura. Il programma della serata prevede, alle ore 19:00, la celebrazione della Santa Messa nel piazzale a sinistra dell’ingresso alla palazzina centrale, seguita dalla Processione Eucaristica attraverso il cortile interno all’istituto, per terminare poi con la Benedizione Eucaristica nell’atrio al primo piano, nella zona degli ambulatori.
Orario estivo delle Sante Messe nella città di Rozzano PARROCCHIA E LOCALITÀ Sant’Angelo in Rozzano Nuova Via don Angelo Lonni, 5 – Tel. 028253649
LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA 08:30 (2) 07:45 (1) 07:45 (1) 07:45 (1) 07:45 (1) 07:45 (1) 07:45 (1) 10:30 (2) 18:00 18:00 18:00 18:00 18:00 18:00 18:00 (2) 08:00 (3) 08:30 08:30 16:00 (4) 08:30 08:30 18:00 11:00 (3)
Sant’Ambrogio in Rozzano Vecchia Via XXV Aprile, 4 – Tel. 028250133 San Biagio in Cassino Scanasio 18:15 Via Antonio Gramsci, 118 – Tel. 028259144 Santi Chiara e Francesco in Ponte Sesto 08:30 Via Vittorio Alfieri – Tel. 028259255 Ognissanti in Quinto de’ Stampi Via Tagliamento, 24 – Tel. 028252380 Santi Monica e Agostino in Valleambrosia Via Monte Bianco, 33 – Tel. 028254288
18:30
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11:30
Cappella Istituto Clinico Humanitas 16:30 16:30 16:30 16:30 16:30 16:30 Via A. Manzoni, 56 – Tel. 0282248282 (1): sospensione nel periodo 28/07 ÷ 30/08 (2): orari nel periodo 15/06 ÷ 21/09 (3): orari nel periodo 06/07 ÷ 07/09 (4): celebrazione presso la Casa di Riposo “Gli Oleandri” – Via Giorgio Amendola, 20/A – Rozzano Vecchia Sacramento della Riconciliazione: nella chiesa parrocchiale Sant’Angelo in Rozzano Nuova è presente, tutti i giorni dalle ore 15:30 alle ore 17:30, un sacerdote confessore. In caso di assenza momentanea, rivolgersi in segreteria parrocchiale.
Calendario (15/06/2014 – 22/06/2014) ●: simbolo grafico che segnala la presenza di informazioni aggiuntive contenute nelle rubriche e negli avvisi parrocchiali e comunitari
COMUNITÀ PASTORALE DISCEPOLI DI EMMAUS
PARROCCHIA SANT’ANGELO 08:30 10:30 18:00
Santa Messa Santa Messa Santa Messa
08:00 10:00 11:30 18:00
Santa Santa Santa Santa
20:45 ● Consiglio Pastorale Unitario 07:30 della Comunità Pastorale 07:45 (a Sant’Ambrogio) 17:30 18:00
Lodi mattutine Santa Messa Vespri Santa Messa
08:15 08:30
Lodi mattutine Santa Messa
18:00
07:30 07:45 17:30 18:00
Lodi mattutine Santa Messa Vespri Santa Messa
07:30 07:45 17:30 18:00
15/06
Lunedì
17/06 Martedì
Incontro degli iscritti alla Vacanza Ragazzi – I e II classe Scuola Secondaria I Grado (a Sant’Angelo – oratorio)
18/06 Mercoledì
19/06 Giovedì
20/06 Venerdì
21/06
19:00 ● Santa Messa e Processione Eucaristica cittadina nella solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (presso Istituto Clinico Humanitas)
22/06 Domenica
PARROCCHIA SANTI CHIARA E FRANCESCO
Lodi mattutine Santa Messa Santa Messa Celebrazione Battesimo Celebrazione Battesimo
07:30 17:45 18:15
Lodi mattutine Animatori OFE 08:30 Santo Rosario Santa Messa
Santa Messa “infra Laudes”
08:15 08:30 20:45
Lodi mattutine 07:30 Santa Messa 17:45 Incontro Genitori Battesimi 18:15
Lodi mattutine Animatori OFE 08:30 Santo Rosario Santa Messa
Santa Messa “infra Laudes”
Lodi mattutine Santa Messa Vespri Santa Messa
08:15 08:30 16:00
Lodi mattutine 07:30 Santa Messa 17:45 Santa Messa (Casa di Riposo) 18:15
Lodi mattutine Animatori OFE 08:30 Santo Rosario 21:00 Santa Messa
Santa Messa “infra Laudes” III Incontro Battesimale
07:30 07:45 17:30 18:00
Lodi mattutine Santa Messa Vespri Santa Messa
08:15 08:30
Lodi mattutine Santa Messa e Adorazione Eucaristica Vocazionale
07:30
Lodi mattutine Animatori OFE 08:30
Santa Messa “infra Laudes”
07:30 07:45 17:30 18:00
Lodi mattutine Santa Messa Vespri Santa Messa
08:15 08:30
Lodi mattutine Santa Messa
07:30 17:45 18:15
Lodi mattutine Animatori OFE 08:30 Santo Rosario Santa Messa
Santa Messa “infra Laudes”
07:30 07:45 18:00
Lodi mattutine Santa Messa Santa Messa vigiliare
16:00 18:00
Incontro per Rito Battesimo 08:15 Santa Messa vigiliare 15:30 17:30 18:00
Lodi mattutine 17:00 Confessioni (fino alle 17:30) 18:00 Santo Rosario 18:30 Santa Messa vigiliare 20:00
Confessioni Santo Rosario Santa Messa vigiliare con don Emanuele Pozzi “Apericena” di saluto a don Emanuele Pozzi
08:30 10:30 15:30 18:00
Santa Messa Santa Messa Celebrazione Battesimi Santa Messa
08:00 10:00 11:30 16:00 18:00
Santa Messa Santa Messa Santa Messa Celebrazione Battesimi Santa Messa
Lodi mattutine Santa Messa Santa Messa
Santa Messa Santa Messa
Sabato
Messa Messa Messa Messa
PARROCCHIA SAN BIAGIO 08:15 09:00 11:00 12:30 16:00
Domenica
16/06
PARROCCHIA SANT’AMBROGIO
08:15 09:00 11:00
09:00 10:30
09:00 10:30
Santa Messa Santa Messa
