RICERCA-AZIONE DI MATEMATICA PIA a. s. 2011-2012

La matematica e le altre SCUOLA PRIMARIA STATALE NESPOLO

I.C. RAFFAELLO Pistoia

Classe 2°

LE SIMMETRIE INVISIBILI ZINI MARIA LAURA

Tutto è iniziato la mattina del 27 febbraio 2012 quando la custode bussa alla porta della classe 2° e consegna ai bambini una lettera che le è stata portata da una persona che lavora alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia. Gli alunni sono curiosi, molti di loro conoscono la Biblioteca e non capiscono chi possa aver scritto. La maestra apre la busta: dentro ci sono una lettera e tre biglietti di carta con scritto “primo”, “secondo”, “terzo”: la scrittura è strana, si capisce male. Martina legge la lettera: Carissimi amici, Mi presento sono Domenico Colmo detto FOX (chiamatemi così). Sono un grande lettore, mi piacciono i libri antichi e passo tanto tempo nelle biblioteche. Mi piace dire che sono una specie di “detective”: amo risolvere misteri … misteri antichi! Sono sempre “sepolto”da vecchi libri polverosi e nei quali vado a caccia di mappe che indicano tesori … Ho ritrovato statue antiche, quadri, gioielli, monete d’oro preziosissime... Riesco a trovare anche i proprietari che mi danno sempre una grossa ricompensa in denaro! Non lo faccio per soldi (anche se mi fanno comodo), ma perché mi piace interpretare le mappe e risolvere misteri.

Sfogliando un vecchio libro della biblioteca San Giorgio di Pistoia, ho trovato scritto che nella scuola di Nespolo è nascosto un tesoro. Non ci sono mappe, ma biglietti, il primo firmato da un certo Otto!! Purtroppo mi hanno chiamato con urgenza a Londra perché hanno trovato una mappa in un libro antico della Regina Elisabetta che indica che nel suo castello è nascosto un tesoro, forse i gioielli che erano spariti 100 anni fa! Hanno convocato tutti gli esperti del mondo per cercare di interpretare la mappa (modestamente anch’io), così ho pensato di mandarvi tutte le indicazioni perché siate voi a cercare ciò che è nascosto a Nespolo. Mi chiederete: -Perché hai scelto proprio noi? Facile: conosco alcuni di voi che vengono spesso a prendere i libri alla biblioteca, mi sembrate molto curiosi e adatti a risolvere misteri. Solo una raccomandazione: aprite un biglietto alla volta secondo l’ordine indicato perché altrimenti POTREBBE ESSERE PERICOLOSO!!! E’ arrivato il taxi che mi porterà all’aeroporto di Pisa; non so se riuscirò ad impostare la lettera, forse la darò ad un mio amico che ve la consegnerà. Buona fortuna Pistoia, 23 febbraio 2012

FOX

p.s. quando leggerete questa lettera sarò già a Londra

Durante la lettura della lettera gli alunni hanno commentato che molti di loro frequentano la Biblioteca di Pistoia e poi…. Il silenzio. - Fox significa “volpe”- ha detto qualcuno -è furbo! I biglietti sono su carta…gialla! I bambini eccitatissimi aprono il primo biglietto dove è scritto (con parole scritte alla rovescia) Se l’intelligenza userai la chiave troverai Se non capirai il secondo biglietto aprirai OTTO

Si passano il biglietto e cercano di leggere il messaggio, ma…niente! Prima di aprire il secondo biglietto vengono fatte delle ipotesi: è un’altra lingua: è albanese? Leandro, Mikela, Sara e gli altri bambini di questa nazionalità guardano bene, ma…non è albanese. E’ arabo? Nour dice di no. E’ inglese? Tutti controllano, ma non è inglese Sara ipotizza che potrebbero essere parole scritte alla rovescia.

Tutti provano a leggere le parole partendo di fondo: si comincia a capire qualcosa. Per essere proprio certi si decide di aprire il secondo biglietto: LA CHIAVE TROVERAI SE LE LETTERE A SINISTRA RIBALTERAI SE NON CAPIRAI IL TERZO BIGLIETTO APRIRAI OTTO

Gli alunni e la maestra scrivono il messaggio sulla lavagna ribaltando le lettere a sinistra: le parole sono più chiare: ormai hanno capito la frase! Ma curiosi decidono di aprire anche il terzo biglietto: LA CHIAVE TROVERAI SE TI SPECCHIERAI OTTO

Che cosa vuol dire? Anna pensa che ci voglia uno specchio; ma la maestra Laura non lo ha. Allora vanno dalla maestra Patrizia che consegna loro un piccolo specchio da borsetta a forma di cuore e la custode porta uno specchio vecchio rettangolare che è uscito dalla cornice: è perfetto! Ogni bambino mette lo specchio sotto le parole e...finalmente si leggono benissimo (nello specchio), e… CERCA DIETRO LA SCATOLA VERDE OTTO Gli alunni cercano in classe: non c’è nessuna scatola verde! Tutti nel salone: si dividono i compiti e 5 di loro vanno a chiedere se nelle altre classi hanno delle scatole verdi: trovano solo una scatola rossa. E nei bagni? Non ci sono scatole. E negli armadi? Chiedono alla custode: niente. Anna pensa che forse la scatola verde è quella grande scatola che si trova nel salone che serve per raccogliere toner e cartucce dei computer che non funzionano più. Tutti corrono vicino alla scatola: dentro è impossibile guardare, dietro non c’è niente, ma spostandola trovano un biglietto! Tutti eccitati tornano in classe, aprono il biglietto e uno di loro lo legge: ormai la chiave di lettura è facile e quindi:

GUARDA NEL SECCHIELLO VERDE NELLA MENSA OTTO

Tutti vanno nel mensa e guardano nei vari contenitori dell’organico: sembra non ci sia niente! Poi scoprono un biglietto sotto il sacchetto di plastica. Di nuovo in classe (di corsa) per la lettura del biglietto (ormai non si usa neppure lo specchio): CERCA NEL CASSETTO VICINO ALLA…FINESTRA OTTO

I bambini decidono, con il permesso della maestra, di guardare nei cassetti della cattedra e nella cassettiera. Sembra non esserci niente. Poi trovano in fondo al terzo cassetto della cassettiera un sacchettino di velluto blu legato…all’interno tante monete di cioccolato: ecco il TESORO!

Le monete sono 25: ne prendono una per ciascuno e … la “mangiano”. Gli alunni sono stati così presi dalla storia, dall’interpretazione dei messaggi, dalla ricerca del tesoro che non si sono preoccupati se è suonata la campanella della ricreazione ed hanno continuato a cercare fino alla scoperta delle monete. Ha colpito la loro eccitazione, l’entusiasmo …..non è certo stata una lezione “silenziosa”! Nei giorni successivi i bambini sono stati incontenibili per l’eccitazione e l’argomento è stato: chi è OTTO e perché si chiama così? Hanno cominciato a fare supposizioni: si chiama così perché è l’ottavo figlio, perché è un nome falso per non farsi trovare, perché è l’iniziale del nome e del cognome… Ma perché proprio OTTO? Gli alunni cominciano a pensare che il segreto sia nello “specchio”…

• Mettendo lo specchio sopra o sotto la parola i bambini si sono accorti che le TT cambiavano posizione • Mettendo lo specchio all’inizio o alla fine della parola OTTO non cambiava • Mettendo lo specchio nel mezzo della parola le lettere non cambiavano, ma apparivano OT e TO Hanno analizzato le iniziali dei loro nomi ed hanno trovato che le iniziali di Alessandro Iazzetta o Ascani Isabel potevano essere simili a quelle di OTTO: AIIA oppure IAAI (ha le stesse caratteristiche della parola OTTO usando lo specchio) I bambini hanno pensato tanto a quale poteva essere il nome di OTTO Poi alla fine hanno deciso di scrivergli un biglietto:

Signor Otto, abbiamo trovato il “tesoro” nella nostra scuola perché Fox ci ha dato i biglietti che ha trovato in un libro e ci è piaciuto molto cercarlo! Ora vogliamo sapere qual è il tuo nome e che cosa fai. Manderemo questa lettera alla Biblioteca San Giorgio perché non sappiamo il tuo indirizzo. Aspettiamo la tua risposta. Saluti

Gli alunni della classe 2° della Scuola Primaria di Nespolo

Indirizzo: A OTTO Biblioteca San Giorgio –Pistoia

Gli alunni aspettano con ansia la risposta che arriva il 19 marzo 2012.

CARI AMICI, SCUSATE SE SCRIVO IN STAMPATELLO, IO SONO ABITUATO A SCRIVERE CON LA PENNA E NEL MODO IN CUI HO SCRITTO NEI BIGLIETTI. STO USANDO LO SPECCHIO PER SCRIVERE CORRETTAMENTE E PER FARMI CAPIRE MEGLIO DA VOI.

SONO RIMASTO MOLTO SORPRESO DEL VOSTRO BIGLIETTO CHE IL PERSONALE DELLA BIBLIOTECA SAN GIORGIO MI HA SPEDITO A MADRID. E’ LA PRIMA VOLTA CHE RICEVO POSTA DA CHI E’ RIUSCITO A CAPIRE I MIEI MESSAGGI E HA TROVATO IL TESORO. SONO FELICE CHE FOX, UN MIO CARO AMICO CHE FREQUENTA COME ME LE BIBLIOTECHE DI TUTTO IL MONDO, VI ABBIA MANDATO I MIEI BIGLIETTI: SIGNIFICA CHE MOLTI DI VOI FREQUENTANO SPESSO LA BIBLIOTECA DI PISTOIA IN CERCA DI LIBRI. RISPONDO ALLA VOSTRA DOMANDA: MI CHIAMO OTTAVIO TOSCANO E PER QUESTO, FIN DA PICCOLO, TUTTI MI HANNO CHIAMATO OTTO. QUANDO ERO UN RAGAZZO COME VOI HO SCOPERTO CHE QUESTO MIO NOME NON CAMBIAVA SE USAVO LO SPECCHIO, COME AVRETE PROBABILMENTE GIA’ SCOPERTO (SIETE CURIOSI SE MI AVETE SCRITTO!). OTTO

OTTO

SPECCHIO ESTERNO ALLA PAROLA OT

TO

SPECCHIO INTERNO ALLA PAROLA (IN REALTA’ LO SPECCHO SI CHIAMA ASSE DI SIMMETRIA CHE PUO’ ESSERE ESTERNO O INTERNO) COSI’ HO COMINCIATO A SCRIVERE IN MODO CURIOSO PER NON FAR CAPIRE I MIEI MESSAGGI ED ORA SCRIVO SOLO COSI’. SONO UNO STUDIOSO E PER QUESTO FREQUENTO LE BIBLIOTECHE E CONOSCO FOX (ANCHE SE LUI NON SA CHE SONO OTTO MA MI CONOSCE COME OTTAVIO, IL MIO VERO NOME) OTTO LO USO ……..PER FAR TROVARE TESORI O PER FAR RISOLVERE MISTERI: LO FACEVO ANCHE DA PICCOLO CON I MIEI COMPAGNI DI SCUOLA. DIMENTICAVO DI DIRVI CHE SONO NATO E CRESCIUTO A FIRENZE ED, INVECE DI FARE SPORT COME CERTAMENTE FARETE VOI, PASSAVO IL MIO TEMPO ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE A CERCARE E LEGGERE VECCHI LIBRI. SIETE STATI COSI’ BRAVI A COMPRENDERE I MIEI MESSAGGI CHE VOGLIO FARVI UN REGALO: VI INVIO ALCUNE MONETE DI CIOCCOLATA, MA POTRETE AVERNE UNA SOLA ALLA VOLTA QUANDO TROVERETE PAROLE, IMMAGINI (ANCHE DI ANIMALI O DI PIANTE) OPPURE OGGETTI SIMMETRICI COMINCIATE A CERCARE INTORNO A VOI! PROVATE ANCHE A “CREARE” SIMMETRIE O A SCRIVERE MESSAGGI MISTERIOSI

BUON LAVORO!

OTTO

I bambini si mettono al lavoro e, eccitatissimi, scrivono parole, fanno disegni, naturalmente con l’asse di simmetria. A loro riesce più facile trovare figure con l’asse interno.

Non passa giorno che portano a scuola foglietti con … simmetrie, e ricevono la loro moneta di cioccolata! (fortunatamente OTTO ne ha mandato un sacchetto pieno!).

Ma non sempre specchio funziona …

lo

Non è possibile immaginare il loro sguardo sorridente ed orgoglioso quando fanno vedere ai compagni la moneta ricevuta e la loro soddisfazione quando la mangiano (hanno il permesso di mangiarla subito se lo vogliono).

Continuano il loro lavoro di ricerca di simmetrie e scoprono anche che piegando un pezzo di carta possono tagliare “mezze figure” che diventano intere e con l’asse interno … così … tutti a tagliare! Inventano animali, piante, case … di tutto … e tutti partecipano con entusiasmo anche coloro che di solito “restano a guardare”. Qualcuno scopre che se “disegnamo mezza coccinella e coloriamo i pallini di nero, dobbiamo usare il vetro della finestra per poterli fare simmetrici nell’altra metà”. Ormai è impossibile contenere il loro entusiasmo e la loro curiosità così decidono di inviare lettere a Fox ed a Otto, naturalmente le inviano alla Biblioteca San Giorgio:

Caro Fox, abbiamo scoperto il “tesoro” perché siamo riusciti a leggere i biglietti che ci hai mandato. Il tesoro era: “monete di cioccolato”. Abbiamo provato ad immaginarti così: furbo come una “volpe”, ma una volpe di biblioteca! Ti immaginiamo giovane e magro perché studi tanto e ti dimentichi anche di mangiare. Pensiamo che tu abbia gli occhiali tondi, piccolini e neri. Ti immaginiamo vestito con maglia e pantaloni e con una giacca lunga a quadretti. Siccome sarai sempre stanco e hai la testa “tra i libri”, ti è mai capitato di metterti un calzini di colore diverso dall’altro? Pensiamo che tu abbia i capelli lunghi, la barba folta ed il viso pallido perché non stai mai fuori e non hai tempo di andare dal barbiere. Immaginiamo che tu porti con te una borsa piena di fogli, libri, penne, lente di ingrandimento, computer: tutto messo un po’ arruffato perché non hai tempo di mettere in ordine.

Ti immaginiamo con il cappello nero a cilindro e un paio di stivaletti alti, neri, polverosi ed un po’ consumati. Forse hai anche i guanti con le dita tagliate. Noi faremo il tuo ritratto devi mandarci a dire dove li dobbiamo inviare. Tanti saluti Gli alunni della classe 2° della Scuola Primaria di Nespolo di Pistoia

Non hanno solo immaginato come potrebbe essere Fox, ma hanno voluto anche disegnarlo.

Dopo Pasqua ricevono la risposta (questa volta ci sono le vacanze e trascorre più di una settimana prima di ricevere la lettera di Fox):

Cari amici, la lettera mi è giunta poco prima di Pasqua a Stoccolma mandatami dalla Biblioteca San Giorgio che ha avuto l’indirizzo da Londra (ricordate mi avevano chiamato urgentemente?). Naturalmente a Londra ho risolto il mistero: sono riuscito a trovare i gioielli della Regina Elisabetta che erano scomparsi 100 anni fa….è una storia molto lunga……..

Ora a Stoccolma cerco di interpretare il linguaggio scritto in un libro vecchissimo, dove forse viene indicata la strada per ritrovare i resti di un palazzo che aveva statue d’oro………, ma per ora non riesco a decifrare nessuna lettera o parola! Mi sono molto divertito –e meravigliato- nel leggere la vostra descrizione: sono proprio io quello che descrivete anche se ci sono dei particolari che avete sbagliato: la barba è lunga anche perché mi serve per “pensare”, infatti la tocco in continuazione quando leggo! I capelli sono però corti, ma non vado dal barbiere (non ho tempo), li taglio da solo di solito una volta al mese perché mi danno noia lunghi. Sono giovane? Mi sembra di sì ho solo 46 anni (vi confesso che forse ne dimostro di più- così mi dicono gli altri!). Indosso sempre un paio di pantaloni ed un maglione, come mi avete immaginato, ed una giacca lunga non a quadretti, ma marrone chiaro (spesso anche quando fa caldo perché sono freddoloso). Ho sempre anche una sciarpa, più o meno pesante a seconda della stagione: le ho tutte grigie! Non compro spesso vestiti o scarpe, in realtà ho pochi capi di abbigliamento, ma porto sempre con me una giacca nera che utilizzo se devo incontrare persone importanti. Non mi piace solo leggere, ma spesso ascolto anche la musica quando sono a casa: mi aiuta a riflettere sui casi che studio. Ascolto le musiche di Mozart. Amo anche salutare le persone che conosco attraverso facebook, ma utilizzo molto la posta inviata con lettere (come faccio con voi), quando voglio parlare di cose personali o di misteri! Mi piacerebbe molto avere i disegni che avete fatto, ma non so quanto mi tratterrò a Stoccolma perché mi aspettano in Perù a Puno sul lago Titicaca. Facciamo così: speditemi i vostri disegni nei primi giorni di giugno alla Biblioteca, perché spero di tornare in quel periodo in Europa e forse potrei passare dalla vostra città, oppure avviserò il personale della biblioteca della mia nuova destinazione. Vi saluto e vi ringrazio dei disegni che mi invierete. FOX

Quando arriva una lettera i bambini la leggono e la rileggono, non capiscono dove sono i posti di cui parla Fox, solo Lorenzo sa che Stoccolma è la capitale della Svezia (per forza conosce tutte le capitali europee a memoria!), sa, naturalmente, in quali nazioni si trovano Londra, Madrid. Allora prendiamo il mappamondo, il planisfero e andiamo a cercarli: individuiamo l’Europa e ci divertiamo a cercare le nazioni e le capitali (sempre guidati da Lorenzo), ma “il Perù è al di là dell’oceano, è lontanissimo!”. Non contenti il giorno dopo Leandro arriva a scuola con un foglietto sul quale ha scritto notizie di Puno che ha trovato con il suo babbo su internet e che legge con soddisfazione a tutta la classe. Non si è interrotta la ricerca di simmetrie e di conseguenza la distribuzione delle monete di cioccolata e neppure la curiosità dei bambini che decidono di scrivere a Otto:

Caro Otto, abbiamo scoperto tante simmetrie: di parole, di lettere, di oggetti, di piante e di animali, disegnandole o tagliando la carta piegata. Che cosa ne dobbiamo fare di tutto questo materiale? Vuoi che te lo spediamo? Noi ci immaginiamo che tu sia alto e magro, tutto vestito di nero quando ti muovi di notte, mentre di giorno vestito come “gli altri” per non farti notare, per mimetizzarti! Per noi sei molto studioso; non hai i baffi, hai gli occhiali, i capelli corti ed porti sempre una borsa piena di libri, di biglietti e di monete di cioccolato. Per noi sei “misterioso”. Speriamo tu possa risponderci presto.

Gli alunni della classe 2° della Scuola Primaria di Nespolo di Pistoia

Naturalmente lo disegnano.

La risposta come al solito arriva dopo 5-6 giorni:

CARI AMICI, COME SEMPRE SCRIVO IN STAMPATELLO USANDO LO SPECCHIO COME VI AVEVO SPIEGATO NELLA LETTERA PRECEDENTE. SONO MOLTO FELICE CHE ABBIATE SCOPERTO TANTE SIMMETRIE, SIGNIFICA CHE SIETE MOLTO CURIOSI E CHE VI PIACE FARE I “DETECTIVE”. SONO MOLTO MERAVIGLIATO CHE ABBIATE TROVATO LE IMMAGINI……

SIMMETRIE DI PAROLE, DI

CHE COSA DOVETE FARE? INTANTO DOVETE ESSERE CONTENTI PER CIO’ CHE AVETE SCOPERTO, POI VI CHIEDO DI …..CERCARE ANCORA E DI USARE LO SPECCHIO (CHIEDETE ALLE VOSTRE INSEGNANTI SE HANNO UNO SPECCHIO GRANDE DA POTER USARE PER SPECCHIARVI….VEDRETE!). VORREI ANCHE CHE SCEGLIESTE ALCUNE DELLE PAROLE E DELLE IMMAGINI CHE AVETE TROVATO E CHE PIU’ VI PIACCIONO (SE NON SONO MOLTO PRECISE LE COPIATE SU CARTA DI GIORNALE O COLORATA O IN ALTRO MODO -COME PENSATE SIA MEGLIO) E ME LE SPEDITE; PIU’ PRECISAMENTE LE SPEDITE ALLA BIBLIOTECA E LORO ME LE FARANNO AVERE: SONO MOLTO CURIOSO DI VEDERE CHE COSA AVETE TROVATO! HO FATTO “DUE RISATE” QUANDO HO LETTO LA DESCRIZIONECHE AVETE FATTO DI ME: SICURAMENTE SONO VESTITO “COME TUTTI GLI ALTRI” NON PER MIMETIZZARMI, MA PERCHE’ SONO UN TIPO COMUNE E NESSUNO SI ACCORGE DI ME. DI NOTTE NON MI VESTO DI NERO MA INDOSSO ABITI DIVERSI: DA POLIZIOTTO, DA CUSTODE, DA OPERAIO…..SECONDO L’AMBIENTE IN CUI DEVO “NASCONDERE “ BIGLIETTI DA FAR SCOPRIRE AD ADULTI E BAMBINI CHE AMANO IL MISTERO. E’ VERO CHE PORTO SEMPRE UNA BORSA PIENA DI ”TUTTO” E SOPRATTUTTO DI MONETE DI CIOCCOLATA (SONO MOLTO GOLOSO E PENSO CHE LO SIANO TUTTI!) NON SONO PERICOLOSO, NE’ MISTERIOSO… SONO SEMPLICEMENTE UNO STUDIOSO CHE AMA FAR “PENSARE” ANCHE GLI ALTRI E SOPRATTUTTO CHE SCRIVE IN UN MODO UN PO’ PARTICOLARE. MANDATEMI ANCHE I DISEGNI CHE AVETE FATTO E….. CERCATE ANCORA! (E’ DIVERTENTE, VERO?) VI CHIEDO SOLO DI INVIARMI IL MATERIALE DOPO IL 15 GIUGNO PERCHE’ STO ANDANDO DAL MIO AMICO FOX (MI HA DETTO CHE HA DEI PROBLEMI A DECIFRARE UN LINGUAGGIO E FORSE POSSO AIUTARLO USANDO IL METODO DELLO SPECCHIO) E POI SONO STATO CHIAMATO ALL’ISOLA DI PASQUA. SONO STATO MOLTO FELICE DI RICEVERE LA VOSTRA LETTERA ED ASPETTO CON CURIOSITA’ TUTTO IL VOSTRO MATERIALE. A PRESTO

OTTO

La lettera viene letta e riletta varie volte e commentata: lo avevamo immaginato in un certo modo invece è così,… Poi i bambini chiedono a tutte le maestre se hanno uno specchio grande … Patrizia ne porta uno a scuola “da camera” con supporto: ci possiamo specchiare tutti interi! Tutti si specchiano, si guardano, qualcuno si aggiusta il grembio, alcune si sistemano il fiocco nei capelli, alcuni si salutano:…nessuno poteva immaginare che fosse così importante avere uno specchio in classe! Dopo i primi giorni in cui i bambini passano diverso tempo libero davanti allo specchio, gli alunni cominciano a vedere nello specchio gli assi di simmetria interni al corpo, al volto; solo dopo un po’ qualcuno dice che lo specchio è l’asse esterno e che l’ immagine riflessa è simmetrica a noi!

I bambini sono invitati a fare il gioco “la mia immagine senza lo specchio”: si mettono uno di fronte all’altro, uno fa la persona che si specchia e l’altro l’immagine riflessa: molto ridono, alcuni si vergognano…ma si divertono! Riescono comunque a fare delle scoperte: se alzo il braccio destro il mio compagno deve alzare il sinistro, dovremo essere alti uguali e vestiti uguali, sarebbe meglio se il gioco lo facessero due gemelli.

Continua ancora la ricerca di simmetrie e ormai le “vedono” dappertutto: la striscia nel centro della strada la divide a metà, la linea nel mezzo ad una foglia, le cellette delle api, …

Un pomeriggio Lorenzo durante la lezione di musica ha capito che un ritmo può essere simmetrico:

Alla fine del mese di Aprile ho comunicato ai miei alunni che mi avevano chiesto del materiale per fare una mostra e pensavo che potessimo mettere insieme tutto ciò che avevamo fatto sulla simmetria. I bambini sono stati perplessi perché avevano promesso di mandare tutto a Otto e Fox come loro avevano chiesto; si sono convinti solo quando ho detto loro che la mostra era prevista per il 12 maggio e terminava il 16, così avevamo tutto il tempo per spedire il materiale ai nostri due amici. Così ci siamo messi a progettare tutto ciò che potevamo mettere sui cartelloni e tutti hanno lavorato molto per “fare meglio” simmetrie e disegni. Hanno voluto anche scrivere le istruzione per costruire figure simmetriche piegando la carta perché se qualche persona che visita la mostra vuole provare a farla gli spieghiamo come fare.

ISTRUZIONI 1. piega a metà un foglio 2. dalla parte dove è piegato il foglio disegna mezza ape (testa con un’antenna, corpo con l’ala, mezzo pungiglione) 3. disegna tutti i particolari: occhio, bocca, strisce 4. ritaglia il contorno del disegno 5. vai alla finestra e appoggia al vetro la mezza ape ritagliata e ricopia tutti i particolari che hai disegnato dalla parte opposta 6. apri il foglio e vedrai l’ape intera 7. colora Puoi disegnare nello stesso modo fiori, farfalle, coccinelle, ……….

Alla fine è stato scelto il titolo tra quelli che avevano pensato e scritto sulla lavagna: 1. IL TESORO DELLE SIMMETRIE 2. CACCIA ALLE SIMMETRIE 3. UN TESORO A NESPOLO 4. LE SIMMETRIE DI CIOCCOLATA 5. LA SCOPERTA DELLE SIMMETRIE 6. LE SIMMETRIE CAPRICCIOSE 7. LE SIMMETRIE MISTERIOSE 8. IL MONDO SIMMETRICO 9. BIGLIETTI MISTERIOSI A NESPOLO 10. UN TESORO DI CIOCCOLATA 11. IL MISTERO DELLE SIMMETRIE 12. LE SIMMETRIE INVISIBILI Come al solito ogni bambino ha potuto dare un solo voto. Così è stato scelto a maggioranza il titolo LE SIMMETRIE INVISIBILI perché: le persone non vedono le simmetrie, ma se le cercano le trovano dappertutto, anche per noi erano invisibili, ma con la lettera di Fox ed i biglietti di Otto abbiamo cominciato a cercarle e le scopriamo tutti i giorni.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO PREVENTIVA Unità di apprendimento

LA MATEMATICA E LE ALTRE

LA SIMMETRIA

classe 2°

Multidisciplinare

Interdisciplinare

DI CLASSE

DI GRUPPO

Di sviluppo

Di recupero

OBIETTIVI

Formare la capacità di intuizione, immaginazione, progettazione, ipotesi

FORMATIVI

Costruire il concetto di simmetria attraverso l’osservazione di fatti, esperimenti e attività pratiche che stimolano la curiosità e l’intuizione Rafforzare l’autostima Promuovere relazioni di aiuto reciproco

OBIETTIVI SPECIFICI

Ordinare, quantificare, misurare fatti e fenomeni della realtà

DI APPRENDIMENTO

Osservare e descrivere la realtà Spiegare processi Realizzare simmetrie

COMPETENZE

Sa lavorare con i compagni per raggiungere un risultato comune Riconosce simmetrie nell’ambiente Costruisce figure simmetriche

Motiva scelte Spiega percorsi Il contenuto per l’intervento didattico è la simmetria interna/esterna, e verticale, orizzontale ed obliqua. ITINERARIO DIDATTICO Attraverso la caccia al tesoro suggerita da personaggi immaginari gli alunni : Ricercheranno simmetrie (verticale e orizzontali) nelle parole (nomi) e nelle lettere Cercheranno di spiegare perché in alcune lettere non posso trovare simmetrie interne Costruiranno simmetrie Utilizzeranno lo specchio per leggere “messaggi”, per ricercare simmetrie del corpo Individueranno (e eventualmente ricostruiranno e/o disegneranno) simmetrie in natura, nella realtà circostante, nella musica • Completeranno simmetrie di disegni inventati e predisposti Gli alunni saranno sollecitati a istaurare uno scambio epistolare con i personaggi. • • • • •

L’attività trasversale prevede il coinvolgimento delle seguenti discipline: matematica, scienze, tecnologia, italiano, arte e immagine, motoria, musica, geografia Strategie didattiche Giochi (favoriscono l’approccio motivante all’attività) Narrazione di sé (per accrescere la propria conoscenza) Circle-time (favorisce la conoscenza reciproca e la cooperazione fra gli alunni) Problem-solving (favorisce l’acquisizione di una mentalità aperta e disponibile a cercare soluzioni creative) • Attività esploratrice fatta di tentativi spontanei • Verbalizzazione dell’attività • Riflessione sull’esperienza • Formulazione di ipotesi • Individuazione di regole • Attività pratiche per consolidare le scoperte Tutte le attività prevedono il coinvolgimento del gruppo-classe, anche attraverso la formazione di piccoli gruppi di lavoro e/o l’attivazione del lavoro cooperativo. • • • •

L’attività si concluderà con la Mostra del lavoro presso il Polo Tecnologico di Quarrata dal 12 al 16 maggio 2012 PERSONALIZZAZIONE

ALUNNI

VERIFICHE

Semplificazione e guida per l’esecuzione delle attività

Tutta la classe

In itinere ed al termine del percorso

TEMPI

DOCENTI INTERESSATI

FEBBRAIO - MAGGIO 2012

ZINI MARIA LAURA LANDI PATRIZIA e GRASSO MARIA

OSSERVAZIONI CONCLUSIVE Le attività sono state proposte agli alunni della classe 2° della Scuola Primaria di Nespolo: 24 bambini (5 stranieri e 1 nomade) che frequentano le lezioni per 30 h settimanali su 5 gg (2 pomeriggi) È stata progettata l’”idea” di far arrivare una lettera ai bambini per coinvolgerli in una caccia al tesoro, tutto il resto del percorso è stato modificato ed adattato secondo la risposta degli alunni alle varie sollecitazioni, naturalmente tenendo conto di alcuni punti fermi individuati e scritti nell’unità di apprendimento. Fondamentali sono stati lo scambio di idee con la prof. Flammini Elena della Scuola secondaria di primo grado Raffaello che ha partecipato alla ricerca-azione ed ha affrontato lo stesso argomento nelle sue classi, le esperienze raccontate dai colleghi delle altre scuole durante gli incontri, i suggerimenti dei Professori Piochi e Moro e la programmazione ed il “lavorare insieme” con le colleghe del team Landi e Grasso. L’itinerario didattico si è svolto soprattutto nelle ore di lezione di Zini, che insegna matematica, scienze, tecnologia e geografia (che ha partecipato alla ricerca-azione) ed ha dedicato all’argomento circa 2-3 h a settimana da febbraio ai primi di maggio; alcune attività sono state svolte durante le ore delle colleghe Landi (docente di italiano, immagine e motoria) e Grasso (insegnante di musica e storia). Ci sono stati dei momenti in cui sono state presenti in classe 2 docenti (una a titolo volontario fuori del proprio orario di servizio) per poter seguire i vari gruppi di lavoro. Gli alunni hanno partecipato in modo attivo e con tanto entusiasmo e questo ha portato ad una continua modifica delle attività ed un aggiustamento del percorso. Hanno partecipato alle conversazioni ed alle attività anche gli alunni che di solito sono silenziosi e devono essere continuamente sollecitati. Ha stupito l’immaginazione, lo sforzo di tutti di spiegare le motivazioni delle proprie idee, il voler verificare praticamente le proprie convinzioni, la collaborazione e l’aiuto reciproco. Non sono state lezioni “silenziose”, né di alunni seduti ai propri posti; i bambini si spostavano nella classe secondo le proprie necessità avendo la possibilità di usare, se volevano, la lavagna, lo specchio, andare alla finestra per calcare disegni, aiutare chi li chiamava. Non chiedevano il permesso alla maestra, ma l’avvisavano su ciò che avrebbero fatto (“vado alla finestra a finire la simmetria”). Le varie attività hanno permesso di accrescere la responsabilità individuale e di gruppo, di mantenere l’attenzione, hanno permesso di sviluppare maggiori abilità di formare strette relazioni con gli altri, hanno migliorato la capacità di comprensione di sé e degli altri, hanno valorizzato l’ambiente “scuola”, hanno facilitato l’integrazione di tutti gli alunni. Tutto ciò ha creato un clima sereno e collaborativo che ha favorito l’apprendimento.

Dalle verifiche (pratiche) tutti hanno acquisito il concetto di simmetria, escluso il bambino nomade per scarsa frequenza delle lezioni. Nelle prove INVALSI 22 alunni su 23 (che le hanno fatte) hanno svolto correttamente l’esercizio sulla simmetria. Gli alunni hanno iniziato a osservare con più attenzione le persone e ciò che li circonda; hanno fatto l’esperienza di scrivere e ricevere lettere (hanno continuato a scriversi biglietti); hanno decisamente rafforzato il concetto che tutto ciò che impariamo o che diciamo può e deve essere “spiegato” anche attraverso attività pratiche e quindi è importante saper rispondere ai “perché?”.

26 Giugno 2012

Zini Maria Laura